Voglio una società basata sulla ricompensa

Da Micamichela @micamichela
Stavo pensando alle lezioni di storia fatte alle elementari e alle medie soprattutto, quando quello che studi è soprattutto come si vestono gli Assiri, le tecniche che usano gli Egizi per aspirare il cervello dal naso ai morti e quanto i Romani mangiano e fanno festa.
Ma in quegli anni in pratica si studiano le basi della società e della civiltà. Ecco. Stavo pensando che la nostra società è completamente sbagliata: voglio una società basata sulla ricompensa.Se per ogni nostra vittoria ci fosse un'immediata ricompensa, un piccolo premio, un gadget che ci dice "Yaaay brava/o, continua così!" penso che saremmo meno acidi, più sorridenti e magari (noi donne) anche meno lunatiche e permalose durante la PMS.Per esempio, io sabato ho fatto degli gnocchi con la zucca che erano una cosa spettacolare e cos'ho ottenuto? Un "Diego sono buoni?" - "Mah sì, mangiabili" da mio fratello. E se dico che erano spettacolari lo erano, perché io sono la prima che trova duemila difetti a ogni cosa che faccio. Sì occhei lui scherzava, ma non avrei avuto una giornata migliore se poi avessi trovato un cioccolatino sul cuscino? (Lindor rosso, grazie)Ma sono tanti i gesti quotidiani per cui meriteremmo un premio. Pulire il bagno, a chi piace pulire il bagno? A nessuno: ti fa rovinare lo smalto, se usi i guanti ti si lessano le mani e comunque è pur sempre un bagno e in quanto tale brutto da pulire. Ma anche essere gentili e rispondere alle millemila domande di quelli che telefonano per fare un sondaggio pregandoti di rispondere così prendono la percentuale. Non dimenticare l'ombrello in giro, riuscire ad arrivare in un posto senza perdersi e senza navigatore, vestirsi in modo decente anche se non si deve andare in nessun posto in particolare, mettere lo smalto bene e senza sbavature e non doverlo cancellare dalle dita con il cotton fiocc.Magari per ogni azione ci potrebbe essere una ricompensa correlata: come dice la Zitella, non si può fare che ogni volta che hai voglia di mangiare un muffin e non lo mangi perdi boh, un centimetro di coscia? Mezzo chilo? Tre etti? Uno? Già solo questo salverebbe migliaia di donne dall'eterno malumore e la pazienza degli uomini che le devono sopportare. Vale anche al contrario ovviamente, che mica solo le donne fanno la dieta.Poi ci sono quelle cose che invece meriterebbero proprio una ricompensa in denaro, una lauta ricompensa: inserire una USB dal lato giusto al primo colpo, aprire una scatola di medicinali non dalla parte del bugiardino. Quelle cose che sfuggono completamente alle leggi della probabilità. Minimo 10 euro dovrebbero darmi, per quell'unica volta in un anno in cui ci riesco.
Sì insomma, parlo di una cosa realistica.