Vogue Fashion Night Out...una notte da stranieri con Saylor Moon

Creato il 13 settembre 2011 da Bekiroad @BekiRoad

Gnocchi e gnocche, verze e verzoni, ricchi e poveri, disperati e non. Alla Vogue Fashion Night c’erano davvero tutti, e anche io!
Insieme a me, Cosmo (lei) e Politan (lui)...Modelle nelle vetrine, gruppi rock in concerto nei negozi, ragazze immagine che distribuivano volantini, ginger ale annacquati e un negozio-lavatrice! In realtà c’erano due Fashion Night. Una supercazzola con gente che ostentava la propria agiatezza con outfit a partire da un minimo di 500 euro (ovviamente nella zona di Via Montenapoleone), e un’altra più easy nella zona di Corso Vittorio Emanuele che ha visto il trionfo della T-shirt bianca su gonna nera stretch a vita alta!Fra musica a tutto volume, vetrine psichedeliche e paillettes luccicanti mi sentivo un po’ una mosca ubriaca (per niente fashion) ma, io e Politan, avevamo una missione: trovare uno spasimante a Cosmo che, con sincerità disarmante, sollevò l’ostacolo fondamentale: “Non c’è più nessuno di arrapabile. Sono tutti dall’altra parte”. Effettivamente gli etero single sembravano una rarità, come una Balenciaga a Temù (piccola località camuna vicino a Pontedilegno; se non ne avete mai sentito parlare avete centrato il problema!).Abbandonata la missione primaria ci siamo dati al cazzeggio totale girovagando senza meta precisa. Ci sentivamo sicuri e spavaldi nei nostri semplici outfit ma la doccia fredda arrivò presto, facendo crollare le nostre sicurezze.“Scusate ma voi parlate italiano?”.Sì! Due ragazze che volevano indicazioni ci avevano scambiato per stranieri. Ci siamo guardati intorno e la realtà ci ha travolti. “Ma siamo vestiti così male da sembrare stranieri?”. Effettivamente potevamo fare di meglio...ma...c’era anche di peggio! Infatti, dopo Mila e Shiro che torneranno con le nuove puntate prossimamente su Italia 1, alla VFNO abbiamo incontrato due versioni di Saylor Moon. Quella inglese con calzette bianche e quella italiana con fuori l’ombelico. Over 40, si capisce, con tanto di codini e fiocchi rossi!Con l’idea di trovare un mega concerto o una sfilata, ci siamo diretti in Piazza Duomo e quello che si è presentato ai nostri occhi ci ha davvero lasciati senza parole! C’era Tettamanzi che salutava Milano con la folla in delirio che cantava.Era ora di tornare a casa.In mano avevamo una copia di Vogue (unico acquisto della serata) e una T-shirt omaggiata da Alcott in cambio del permesso di spedirci la loro pubblicità. D’altronde una laureata disoccupata, una studentessa con poche prospettive lavorative e un assistente ricercatore non pagato, non potevano avere i fondi necessari per “shoppingare” a un evento simile.La speranza però è l’ultima a morire e per la Vogue Fashion Night dell’anno prossimo contiamo di aver già trovato lavoro e di avere un po’ di soldi da spendere.Sarà superficiale, lo ammetto, ma vorrei dei soldini da spendere per cose belle...ma...inutili!Ho bisogno di un lavoro e non lo trovo...Adesso che faccio?