Tra il 1958 ed il 1970 vive e lavora tra Parigi e Roma, dove ha modo di avvicinarsi al movimento surrealista di Dalì e Magritte prima ed alla scuola metafisica di Carrà e De Chirico poi. Nel 1997 è di nuovo in Italia, invitato alla XVLVII biennale di Venezia.Carlo Ciccarelli, dell’Ulisse Gallery ricorda il lavoro di questo valido ed eclettico artista che già dagli anni ’70 mostrava un’ampia padronanza del disegno e della struttura compositiva, mai soddisfatto delle sue raffigurazioni della realtà. Per questa ragione a distanza di oltre 35 anni dalla sua parentesi romana l’Ulisse Gallery Contemporary Art in collaborazione con Gayo Gallerie allestisce un’ antologica composta da 35 opere, ripercorrendo la parabola artistica di Stanic dagli anni ’60 sino ad arrivare agli ultimi lavori, già protagonisti di un’importante retrospettiva presentata al museo Puskin di Mosca nel 2009.
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