Voler vedere

Creato il 19 maggio 2012 da Patuasia

Quest’anno lo spreco-Mogol, secondo le speranze di Albert Bertin, consigliere regionale Alpe (speranze condivise), non si farà. Secondo l’assessore Laurent Viérin non c’è nessun motivo perché non lo si riproponga. Tra poco più di un mese ci sarà un sito dedicato appunto alle risorse buttate nel cesso: Laurent vuole figurare anche qui! Ma cosa ci ha portato il premio costosissimo ( 234 mila 960 euro), dedicato a un personaggio ancora in vita? Io credo poco, anzi pochissimo. La visibilità mediatica è stata ridicola e l’anno scorso, nonostante le promesse, nulla. Sappiamo molto bene, oramai, che la visibilità così concepita ha la durata di una cometa. Perché allora puntare ancora e ancora sui grandi eventi e sui grandi nomi? (Anche il Turismo gioca su questa linea obsoleta con l’infelice ritiro di quelli dell’Isola dei Famosi, il Capodanno delirante a Courmayeur… .). Per il piacere personale di conoscere i vip, stringere loro la mano, concedere sorrisi a quarantaquattro denti, possibilità concessa solo a chi ricopre incarichi con portafoglio? Probabile. Il ritorno alla collettività è sicuramente inferiore rispetto alle spese sostenute. Per quanto io sia convinta che investire in cultura sia cosa sempre buona, crisi o no, considero questo tipo di politica una copertura della  realtà che è l’assenza totale di una strategia a lungo termine. Di una visione. Di un’idea di come si vorrebbe davvero la Valle d’Aosta. Le continue speculazioni edilizie (vedi i furbastri di Brusson), le numerose centraline (vedi i furbastri di Champdepraz), le grandi opere ecc ecc… fanno il paio con i grandi nomi. La stessa facile idea di sviluppo economico e promozione culturale. Lo sfruttamento intensivo e l’offerta mediatica di moda. I risultati di questa politica li abbiamo tutti sotto ai nostri occhi, basta voler vedere.


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