Ho il cervello che con questo caldo si sta sciogliendo come un calippo al sole! In fondo devo ringraziare l’Aeronautica per la bella villettina che ci ha concesso dentro il parco dell’Appia Antica, da dove vi sto scrivendo, permettendoci quantomeno la notte di dormire freschi “usufruendo” del venticello del parco e dei suoi famosi pini tanto cari anche a Respighi. Ma per quanto questa sia una sistemazione idilliaca, amena, bucolica, immersa nella natura, e chi più ne ha più ne metta, siamo anche oltre la metà di luglio e pertanto il pensiero è già partito per il nostro amato Tirolo dove a breve “traslocheremo”. Mi ricordo dei tristissimi e vincolanti piani ferie aziendali che andavano presentati con un semestre d’anticipo e solitamente prevedevano non più di 15 giorni o al massimo tre settimane e crepi l’avarizia! Ovviamente in quei 15/20 giorni riuscivano anche a romperti i coglioni con l’emergenza di turno un giorno sì e l'altro pure! E ditemi che non è così! Grazie a dio sono riuscita a troncare il mio rapporto di fedeltà assoluta alla stessa scrivania che andava avanti da troppi, "troppissimi" lunghi anni. Rapporto che stava diventando assai morboso, almeno per la sottoscritta che non è mai riuscita ad essere fedele nemmeno alla propria marca preferita di sofficini.
A proposito di sofficini, per rimanere in tema cibo a me questo caldo, che mi sta sciogliendo come un marshmallow sul fuoco del camino, fa venire voglia di fresca insalata in cui troneggia nel centro una gelatinosa e tremula torretta di simmenthal! Ora io è da tempo che non mi nutro più di carne in scatola ma ricordo che ogni volta dovevo scomodare santi e madonne per fare uscire quel malloppo di carne dalla sua tana e quando finalmente riuscivo a cavarla fuori assumeva l’aspetto di un pezzo di carne rubato dal gatto e fatto a brandelli, per non dire di peggio! Mai e poi mai avveniva la magia di ritrovarsi nel centro esatto del piatto il cilindro compatto di carne rosa "stabilo boss" e di gelatina ambrata contornato da una fresca, croccante e variopinta insalatina di campo da riuscire, addirittura, a fare venire l’acquolina in bocca. Comunque a casa mia la simmenthal era bandita, da me si usava con grande disinvoltura la “manzotinapriegusta” forse perché costava di meno. Una volta sposata, per quieto vivere famigliare, ho dovuto accantonare la simmenthal perché il mio povero ex marito aveva uno strettissimo rapporto d’amore con la tulip o con la montana, argomento discusso anche davanti al giudice in fase di separazione. Incompatibilità di carattere: lui preferisce la tulip, io la simmenthal! Impossibilità di giungere ad un accordo... separazione raggiunta con la benedizione del giudice!La nota romantica del post è: vi ricordate quella chiavettina con cui si aprivano la scatolette di carne?! Non c’era bimbo che non ambisse a girare quella magica chiavettina per vedere compiuto, con un "ohhhh" di meraviglia il miracolo dell'apparizione della ciccia compressa.
E ora immagino che vi starete aspettando che io bandisca un ampolloso contest a premi dal titolo "bedda magra!", seguito dal solito pdf di raccolta ricettine light, piuttosto che trovare qui sotto suggerimenti gastronomici del tipo medaglioni di carne in scatola in tempura oppure insalatina fresca di valeriana e violetta con spuma croccante di simmenthal, oppure crema di manzotin con zenzero, cannella e alucce di pollo glassate con lacrime di salsa bbq, sino ad arrivare al trionfo dolce di bavarese di tinsemal agli agrumi esotici e caffè nero. Niente di più errato! In fondo anche io ho la mia piccola dignità da foodblogger che mi impedisce di utilizzare certi cibi (e se lo fo ‘un ve lo dico… eheheheh) pena il rimorso di coscienza notturno che in una foodblogger genera pippe mentali di inaudita portata!
Oggi ricetta del riciclo con della pasta per pizza avanzata, troppo poca per prepararci una pizza degna di questo nome, troppo tanta (si dice??? no! ma va bene uguale!) per essere data in pasto alla pattumiera. E allora nascono queste chioccioline sfiziose per un pranzo veloce e per svuotare il frigorifero prima di partire per le vacanze. Ovviamente l'Antro non si formalizza e potete usare anche il blasfemo rotolino di pasta per pizza che si trova al super!
Chiocciole Sfiziose
IngredientiPasta per pizzaProsciutto cotto Provola affumicataParmigiano grattugiato
PreparazionePreriscaldare il forno a 180°. Stendere in un rettangolo la pasta per pizza e farcirla con fette di prosciutto cotto, provola e parmigiano (ma potete usare qualsiasi ripieno vi suggerisca la vostra fantasia!). Arrotolare la pasta dal lato più lungo e tagliare delle fette di circa 2 cm di spessore. Disporre su una teglia rivestita con carta forno e infornare per circa 25 minuti.