Intanto Cuneo sale in A1 nel 1989, dopo aver acquisito i diritti per la stessa serie dal Cus Torino, ed averli ceduti ad Agrigento, quindi aver conquistato la promozione sul campo. Si aprono così 25 grandi anni di pallavolo stellare. Il 17 aprile del 2003 diventa presidente Valter Lannutti e subito vuole sottolineare di essere arrivato per vincere. Le sue azioni sul mercato lo confermano, così l’arrivo di Ganev e di Wout Wijsmans. Non arriva subito il tricolore ma Cuneo rimane al vertice, in Italia e in Europa. Nel 2010 ecco il tricolore , a Bologna, in gara 5 contro Trento.
Rimane agli annali anche la sfiorata impresa 2013 in Champions League. La stagione 2014 è invece quella del crollo, economico per il fatto di non aver trovato sostegni di nessun tipo, né privati né pubblici, e sportivo, con un campionato a singhiozzo ed una formazione poco reattiva soprattutto nelle sue annunciate punte. In difficoltà anche la guida tecnica, mai apparsa veramente dominante sul gruppo.
Cuneo dunque ha detto stop. Dietro l’angolo la voglia di proseguire con le formazioni giovanili (fortissime a tutti i livelli) magari facendo nascere una polisportiva. Ipotesi peraltro ancora tutta da vagliare e concretizzare. Oggi c’è solo spazio per i rimpianti e i ricordi, bellissimi. Un peccato perdere un altro pezzo della moderna storia sportiva d’Italia.