Come ogni lunedì Olimpiazzurra vi propone i Top&Flop della giornata appena terminata del campionato di A1 di volley femminile (cliccate qui per vedere risultati e classifica). Questi i promossi e i bocciati della nostra redazione.
TOP:
Primo posto per un’immensa Chiara Di Iulio. Con i suoi 24 punti da vera capitana consumata accompagna mano nella mano le sue giovanotte all’impresa di giornata: battere le supercampionesse di Busto Arsizio, che negli ultimi dodici mesi hanno perso solo una partita in regular season e che erano in vetta solitaria addirittura dall’11 dicembre 2011. È una grandissima Foppapedretti che controlla la situazione, conduce il pallino del gioco, reagisce quando viene raggiunta sul 2-2 e poi mostra i nervi in un difficilissimo tie-break. Le orobiche, dopo aver trascinato al quinto anche Chieri, incamera altri due punti e gioisce per una grande domenica di gloria.
Secondo posto per due monumenti: Manuela Leggeri e Manuela Secolo. Come non sentire le primavere che avanzano (35 e 36 anni a testa). Le due veterane hanno ancora lo smalto e la voglia di incidere negli incontri cruciali e imbeccati da una favolosa Radenkovic non si fanno pregare per portare al comando solitario la loro Rebecchi Nordmeccanica Piacenza grazie al successo sulla Robusport Pesaro: il conto set è ancora immacolato.
Terzo posto per Jenny Barazza. C’è ancora, signori e signore ed è più forte di prima. Il centralone azzurro sembra essersi rimessa totalmente in pista dopo la maternità e dopo una stagione un po’ balbettante (pure in Nazionale) e trascina letteralmente la sua Modena alla vittoria sul campo di Conegliano (qui ci sono da applaudire i 4200 presenti per il grande ritorno delle venete in casa). 16 punti in quel ruolo e in tre set sono una roba da grandi giocatrici: con Tai Aguero accanto i giochi si fanno ancora più semplici.
FLOP:
Primo posto per la Chateau D’Ax Urbino. Inadeguate, lacunose, con un roster non all’altezza. Per le marchigiane arriva inesorabilmente la terza sconfitta in sette giorni a dimostrazione che si è sbagliato tantissimo in estate. Perdere nel palazzetto della super matricola Crema, prenderle per un’ora intera, uscire dal campo con un 3-0 umiliante non è assolutamente cosa che si addice a una squadra che deve pure giocare una Champions League… Si salva solo la reazione del terzo set, ma ormai a conti fatti. Serve una sterzata.
Secondo posto per la Duck Farm Chieri. Individuare chi fa meno peggio tra le piemontesi è praticamente impossibile (forse si salva la Guiggi con 12 punti). Si sbaglia in ricezione, l’attacco langue, Francesca Piccinini tiene accesa la fiammella della speranza solo nel secondo set. Saranno tre parziali di atroce sofferenza: una lezione di pallavolo da parte di Villa Cortese. Il primo vero scontro per misurare le ambizioni d’alta classifica è tutto per Caterina Bosetti e compagne.
Terzo posto per la nostra tristezza nel sentire le parole di Paola Cardullo. Il grande libero azzurro, rientrato quest’anno in Italia per giocare con l’amata Villa Cortese, annuncia che starà ferma un anno per curarsi. Queste le parole della biancoblu: “Ci tenevo a fare il punto della situazione perché gli ultimi esami hanno diagnosticato un problema più grave di quello ci si aspettava: dovrò subire un altro intervento che non potrò rimandare perché la mia situazione non curata può avere gravi conseguenze nella mia vita privata. Farò un trapianto di cellule staminali e dovrò fermarmi per un anno. Volevo essere io a dirvelo perché non vogliono ci siano fraintendimenti su questa cosa. La mia patologia è un osteonecrosi di quarto livello che è quello più grave e l’unica soluzione è questa. La data non è stata ancora fissata, ma quello che è sicuro è che mi opererò a Bologna al Rizzoli con il professor Giannini”.
stefano.villa@olimpiazzurra.com
(foto vivovolley)
OA | Stefano Villa