Volo in partenza: “indossate la mascherina prima di aiutare il vostro vicino”

Creato il 16 maggio 2014 da Assugoodnews @assunta73

Viaggio spesso per lavoro. Amo prendere gli aerei, restare in volo. Mi perdo tra le nuvole, nei miei pensieri e nella mia vita. Mi da quel senso di “guardo tutto da quassù e decido, scelgo”. Una bella sensazione. Raramente ascolto – confesso! – il personale di bordo che illustra cosa fare in caso di problemi all’aeromobile. Non per scaramanzia, sia chiaro, semplicemente perché so che tutto andrà per il meglio.

Un consiglio mi è sempre suonato strano. Almeno fino a un paio di anni fa. Quello in cui si invita, in caso di necessità della mascherina, a indossarla prima di aiutare il vicino. Cioè, se io dovessi avere mia figlia accanto a me secondo voi mi preoccupo della mia vita? E se vedessi una persona in difficoltà, l’istinto mi porterebbe a occuparmi di lei prima ancora di ogni altra cosa? Questo mi sono sempre chiesta.

Poi ho cominciato a frequentare il mondo della PNL (Programmazione Neurolinguistica) leggendo libri e ascoltando coach sensazionali. E, pensate un po’, molti di loro riportano proprio questo esempio per lanciare un messaggio molto forte: prima pensa a stare bene tu, poi ti occupi degli altri. Egoismo? Niente affatto. E’ amore per se stessi.

Quando vi sentite tristi o nervosi cosa accade attorno a voi? Liti, discussioni, musi lunghi e giornate storte. Non salutate le persone che incontrate per la strada. Vostro figlio che vi chiede semplicemente di leggergli una storia è una scocciatura. La vostra quotidianità vi sembra un inferno.

E quando invece state bene? Quando il sorriso lo sentite nascere dal vostro cuore? La vita è una meraviglia, vero? Tutto fila alla grande, la storia a vostro figlio la scegliete con cura e con amore, fermereste le persone per strada solo per dire un buongiorno.

Ecco a voi la dimostrazione di come tutto cambia senza (primo caso) o con mascherina.
Ci hanno insegnato che pensare a se stessi è una forma di egoismo. E invece altro non è che una forma di autodistruzione. Quando noi stiamo male nulla appare al suo posto. Se noi stiamo bene sembra che l’Universo faccia di tutto per incastrarci anche le cose che ci appaiono impossibili. Anzi no, non sembra, è cosi.

Noi siamo energia. E l’energia è positiva o negativa. Quello che attiriamo nella nostra vita è legato strettamente a quella energia. Credetemi, ma se non riuscite a farlo, provateci. Provate a notare, magari utilizzando un taccuino che aiuta sempre, le cose che vi accadono nelle giornate no. E poi fate la stessa cosa con una giornata in cui avete una bella carica positiva. Notate le differenze anche nelle cose che ripetete nel quotidiano.

E poi, quando avrete acquisito più consapevolezza, prendete in mano i singoli ambiti della vostra vita indossate quella mascherina. Cercate cosa vi fa stare meglio. Vi accorgerete che in men che non si dica tutto intorno a voi cambia forma. Relazioni zoppicanti svaniscono da sole, quelle belle si rafforzano. Tutto cambia in meglio. Voi siete salvi e lo è anche la vostra vita.

Che ne dite? Come suona? Vorreste dirlo a qualche amico? I social media potrebbero essere un buon strumento.



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