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TESTATO SU
PC
Genere: Puzzle
Sviluppatore: Quantized Bit
Produttore: Quantized Bit
Distributore: Digitale
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 14/04/2014
Vi siete mai chiesti cosa succede alle batterie dismesse, una volta raggiunta la discarica? Molto probabilmente no. Giustamente, a meno che non abbiate intenzione di iniziare una carriera nel campo dei rifiuti, questa è una di quelle domande a cui nessuno (o quasi) interessa la risposta. Non tutte le batterie sono uguali e non tutte sono disposte a finire sotto una pressa: Volt, avventura di esordio di Quantized Bit, ci mette nei panni di una pila quasi scarica ma ancora estremamente combattiva, decisa a sfuggire al suo ingrato destino. Partendo da questa premessa decisamente originale gli sviluppatori hanno creato un puzzle game dalle meccaniche collaudate, ma in grado di farsi apprezzare da tutti gli amanti del genere.
Fin dal tutorial, un po’ striminzito, lo scopo di Volt è perfettamente evidente. Nei “panni” di una batteria destinata alla discarica dovremo riuscire ad evitare i pericoli per arrivare fino in un’area sicura, rappresentata da un misterioso quadrato. Il gioco di Quantized Bit rientra nei puzzle game basati sulla fisica, di cui il rappresentante più illustre è Cut the Rope. Se nel gioco della caramella dovevamo trovare la via migliore per imboccare il mostro, in Volt la situazione è un po’ diversa. La nostra batteria partirà attaccata a una parete collegata tramite uno o due cordoni di energia, questi potranno essere recisi e ricreati, in quantità limitata, per dondolare fino al nostro obiettivo. Per creare nuovi collegamenti di energia non dovremo far altro che mirare tramite mouse contro una parete e se la distanza rientrerà nel raggio di efficacia allora avremo un nuovo punto di appiglio. Bisognerà sempre fare attenzione alle traiettorie: nel caso un oggetto interferisse col nostro arco di energia, automaticamente si creerà un collegamento con il punto di contatto, cosa che se non gestita adeguatamente potrebbe obbligarci a dover ricominciare il livello. Il vero cuore di Volt sta nella fisica che gestisce ogni livello di gioco, i due cordoni di energia creabili dovranno essere gestiti con la massima attenzione ed essere recisi al momento opportuno e nel punto opportuno, per ottenere la spinta desiderata. La possibilità di creare nuovi ponti per ondeggiare lascia il giocatore libero di sperimentare e permette di riaffrontare i puzzle in maniere differenti. Sovente, i nuovi collegamenti hanno una durata temporale piuttosto ridotta, starà a voi avere il giusto tempismo per utilizzarli al meglio.
La corrente non è l’unica abilità a disposizione della nostra cara batteria stilo, premendo il tasto destro del mouse mentre si è fermi potremo compiere delle piccole esplosioni che ci permetteranno di saltare. Ogni salto ci avvicinerà un po’ di più alla morte, visto che a ogni utilizzo consumeremo una carica che, una volta raggiunto lo zero, provocherà l’esplosione definitiva. I puzzle proposti sono di un buon livello e dopo i primi semplici stage vi ritroverete a ripetete più volte lo stesso segmento nel tentativo di trovare un corretto sistema per superarlo. Oltre a un level design decisamente più complicato, gli stage avanzati presentano nuovi elementi con cui interagire, come interruttori, leve e scatole da spostare. Una maggiore complessità dei percorsi è determinata anche da un maggiore tempismo richiesto nell’evitare gli ostacoli, saltare e creare ponti al momento giusto. Raggiunto il nostro obiettivo, Volt ci assegnerà un punteggio in base al tempo: guadagnare tutte le “A” richiede un impegno non indifferente. Il classico sistema di valutazione può essere un buono stimolo per tutti perfezionisti, a provare e riprovare lo stage fino ad ottenere il risultato desiderato, anche se plausibilmente sono pochi i giocatori che riusciranno a portare a termine l’impresa. Il gioco di Quantized Bit ci propone sessanta livelli suddivisi in quattro zone tematiche diverse, con la vera novità rappresentata dalle boss fight che riescono ad offrire una ventata di aria fresca, peccato siano pochine.
Volt è un gioco per dispositivi mobili, questo è un dato di fatto innegabile. Questo genere di prodotti con livelli da venti secondi danno il loro meglio sui cellulari e sui tablet, in quanto nei momenti di attesa diventano divertentissimi e in grado di far “volare” il quotidiano viaggio in treno o sull’autobus. Il mercato PC è un mercato decisamente più complicato e, applicando le stesse formule, il risultato molto sovente è diverso. Volt giocato con mouse e tastiera non riesce a donare lo stesso effetto additivo che invece avrebbe sul nostro dispositivo mobile. Giocare con il puntatore, invece che non le dita, è meno divertente e a meno che non siate proprio dei fanatici di questo genere vi capiterà più che altro di giocarci durante il caricamento di qualcos’altro, o mentre state cercando qualcosa sulla rete. Graficamente Volt non riesce a proporre uno stile originale e la paletta cromatica ricorre fondamentalmente a colori freddi e a tutto quello che possa trasmettere un senso di oscurità. Nonostante questo, visivamente il gioco di Quantized Bit è piacevole da vedere e i vari effetti visivi, blur in primis, aiutano in una piacevole immersione nel mondo di gioco. Lo stesso si può dire per le musiche, che senza infamia né lode tengono compagnia ai giocatori per tutta la durata della coraggiosa fuga dell’insolita batteria.
Volt è un gioco divertente, un puzzle game che nella sua immediatezza riuscirà a farvi passare in allegria un buon numero di nottate. Se siete degli amanti del genere prendetelo senza remore, il level design è assolutamente all'altezza di altre produzioni più famose. Se invece vi piace lo stile ma siete un po' stufi di meccaniche che oramai conoscete bene, allora segnatevi il nome aspettando futuri sconti, perché Volt in quanto a novità è un po' carente. Se avete la possibilità, il nostro consiglio è quello di giocarlo su dispositivi mobili: sul treno o sul pullman, mentre tornate a casa, il gioco di Quantized Bit dà il meglio di sé. ZVOTO 7.5