Voltaire, il boia e la curiosità dell'uomo

Creato il 10 novembre 2012 da Paciampi
Quando uno degli accademici di Parigi volle entrare nel recinto dove si svolgeva l'esecuzione per esaminare la cosa più da vicino, una guardia rispose: "Lasciate entrare il signore, è un amatore!".

Come a dire: è un curioso, non è per cattiveria che viene qui, non è per una riflessione su se stesso nel godere del piacere di non venire squartato, è semplicemente per curiosità, come si va a vedere un esperimento di fisica.

La curiosità è cosa naturale dell'uomo, delle scimmie e dei piccoli cani. 

Provate a portare con voi un cane nella vostra carrrozza: egli busserà continuamente con le sue gambette alla portiera per vedere che succede. Una scimmia fruga ovunque, sembra voler guardare ogni cosa.

Per quanto riguarda l'uomo, voi sapete bene come è fatto: a Roma, a Londra, a Parigi, passa il tempo a chiedersi cosa c'è di nuovo.
(voce Curiosità, dal Dizionario filosofico di Voltaire)

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