Vorrei dirti, vorrei, ti sento vivere…

Creato il 14 febbraio 2014 da Makinsud

Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. La forza impetuosa dell’amore, “in the name of love”, morale e passione, dare amore senza chiedere amore, sono le mille sfaccettature di quel sentimento profondo ed intenso che comunemente chiamiamo Amore. Poeti e cantati, autori e saggisti hanno dedicato pensieri e parole per la/il loro amata/o. 

E molto spesso con una semplice melodia si cerca di esprimere tutto l’universo interiore, “tutto l’amore che ho”, tutte le sensazioni ed emozioni. E per rimediare ad un errore o farsi perdonare dal proprio compagno/a, si può fare ricorso a Fabrizio De Andrè con la perla del suo repertorio “Bocca di Rosa” o sussurrare un genuino “Sto pensando a te mentre cammino, mentre parlo, mentre rido, mentre respiro”.

Ma l’amore conta come dice Ligabue? Mette in pericolo come canta Mietta? O come si chiede Luca Carboni “l’amore che cos’è?” Si può invocare di non esser abbandonati, riportando De Gregori “Bellamore bellamore, non mi lasciare...nella luna e nel sole fatti guardare”.

Dedicare una canzone, vocalizzare “Ti vorrei rivivere” cantando e registrando la propria voce, potrebbe essere un’idea per trascorre la ricorrenza dell’amore in maniera originale. Ricordi sbocciavan le viole con le nostre parole “Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”.


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