Premetto che non ho visto “Miss Italia” (che non sapevo neppure fosse trasmessa dalla 7, perché immaginavo, nella mia profonda ignoranza di cose televisive, che fosse monopolio della Rai), ma oggi ho letto qualche commento tra lo scandalizzato, il divertito e il sarcastico sulla neo eletta per la sua affermazione: «Vorrei essere nata nel 1942 per vivere la Seconda Guerra Mondiale. Sui libri ci sono pagine e pagine, io volevo viverla per davvero».
Qualcuno ha anche ironizzato sul fatto che, in altri tempi, le miss si auguravano “la pace nel mondo”: evidentemente non ci sono più le miss di una volta.
In un primo momento ho pensato che avesse scambiato le cifre della data e si riferisse al 1492.
A me sarebbe piaciuto vivere allora e, come Benigni in “Non ci resta che piangere“, partire alla volta della Spagna per diventare un “fermatore di Colombo”.
Oppure avrei voluto tentare di incontrare Leonardo da Vinci per spiegargli il funzionamento del treno.