Vota e sostieni il saggio "le finestre dei pensieri" di alessandro bagnato edito dalla booksprint edizioni

www.alessandrobagnato.com
Vota e sostieni il saggio “Le finestre dei pensieri” di Alessandro Bagnato edito dalla Booksprint edizioni a novembre 2011.
Come puoi votarlo? Accedi da questo link http://www.booksprintedizioni.it/libro/saggistica/le-finestre-dei-pensieri E ti apparirà alla tua destra un riquadrino rosso con scritto “Vota questo libro”. Clicca sul “riquadrino” e inserisci il tuo nome e la tua email e poi una volta approvato il voto, dovrai accedere al tuo indirizzo email, e validare il tuo voto.
Tutto questo non ti costa niente.

 Perché Farlo: Mi aiuterai a partecipare al prossimo “Premio Letterario”denominato “Sanremo Writers” che si svolge a Sanremo nello stesso periodo in cui c’è “Il festival della canzone italiana”. Nel 2011 lo vinse Stefano Santarsiere con l’e-book dal titolo “Ultimi Quaranta Secondi Nella Storia Del Mondo” edito da Abelboooks. Se mi aiuterai, ti sarò riconoscente e riserverò a misura per te, tantissime sorprese. Leggiti la "Sinossi" del libro: «A volte osserviamo i pensieri distesi su un grande prato come la purezza dei fiori ed essi aspettano che qualcuno si accorga della loro presenza. Restano lì fermi in attesa, ma nessuno li raccoglie. I pensieri si ritrovano come le foglie che cadono dagli alberi in autunno. Cadono, cadono e cadono e rimangono lì, pure e innocue. La gente passa e le calpesta, e neanche chiede scusa.». Le finestre dei pensieri gravita intorno a ciò di cui oggi ci occupiamo poco: il pensiero. Ci troviamo di fronte ad un flusso di coscienza che sembra nascere durante una notte insonne, in cui i pensieri vagano e si contorcono talmente che si finisce col chiedersi il perché del perché. Un testo senza pretese di scientificità che analizza un argomento già studiato e già discusso da filosofi e letterati del passato che con una rapida carrellata di analisi altrui ci porta ad un’interpretazione in chiave moderna della questione. Qui si rimette in gioco tutto ciò che è stato detto e lo si fa con gli occhi di Alessandro Bagnato, il quale in prima persona s’interroga e ragiona: le finestre dei pensieri che si aprono, si chiudono, ci fanno vedere attraverso i loro vetri e riducono allo stesso tempo la nostra visuale. 

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