Risalente a prima dell' XI sec.(forse all'872) l'abbazia di Santa Kàlena è una delle più antiche e preziose d'Italia. Situata a pochi chilometri da Peschici (Fg), l'abbazia è un interessante esempio di architettura romanica. Inizialmente sorta come complesso benedittino era rinomata come una delle più ricche ed importanti della zona. In alcuni documenti risalenti al 1023 si fa riferimento ad un atto di vendita (vd. A. PETRUCCI, Codice diplomatico del monastero benedettino di S. Maria di Tremiti (1005-1237), Roma 1960.) siglato dal vescovo di Siponto, con il quale Santa Kàlena fu ceduta al monastero di Santa Maria di Tremiti ( ecclesia deserta in loco qui vocatur Kàlena, cuius vocabulum est sancta Maria). L'appello del comico Pinuccio Questi due complessi esercitavano un forte potere su tutto il territorio, tanto da richiamare l'attenzione di uno dei centri nevralgici della cultura italiana altomedievale quale l'abbazia di Montecassino. Il prestigio di Santa Kandida dura fino al XIV sec. (Nel 1420, nel pieno della sua decadenza annoverava ben trenta chiese situate nella zona settentrionale del Gargano, senza contare feudi, campagne ed esercitava diritti su mulini, sul lago di Varano e diritti di natura feudale su Peschici e Casale Imbuti). Nel 1445 passa direttamente sotto il controllo dei Canonici Lateranensi stanziati sulle Tremiti. Dal 1800 fino ad oggi la proprietà appartiene a privati. Su questo importante edificio, meritevole della giusta considerazione, aleggiano numerose leggende, prima fra tutte quella secondo la quale qui trovò la morte Beatrice di Borgogna figlia dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Federico Barbarossa. Innegabile Santa Kàlena diviene un punto nevralgico per la sosta dei pellegrini i quali, giunti sulle zone litorali del Gargano, si recavano presso il Sacro Speco di Monte Sant'Angelo.
FONTI: http://www.gargano.org/abbazia-di-santa-maria-di-calena/ http://www.garganonline.net/Kalena.htm