Diversità in gioco. “Quale migliore scenario del quartiere Marina per cogliere appieno un aspetto come l’interculturalità nella città di Cagliari ? Così io e un’amica, in un caldo pomeriggio primaverile, ci addentriamo nei meandri dello storico quartiere alla ricerca di soggetti, usi e costumi di una realtà parallela ma nello stesso tempo ormai facente parte della nostra città. Ci imbattiamo in un gruppo di ragazzi che giocano spensierati intorno a un tavolo di legno. Siamo spettatrici incuriosite di questo gioco che, ci spiegano, si chiama Keram. Originario dell’India, il gioco è una via di mezzo tra il biliardo e lo shuffleboarod. In ogni angolo del tavolo, che è cosparso di borotalco per facilitare i movimenti, si trova una buca, che il giocatore ha l’obiettivo di centrare usando un dischetto per muovere i dischetti più leggeri posizionati nel tavolo.
I ragazzi ci invitano a provare questo gioco molto diffuso nella loro terra d’origine, così io immortalo la mia amica che si cimenta in tale attività ludica. Andiamo via felici, non solo perché io ho una foto da presentare al concorso, ma perché sentiamo, nel nostro piccolo, di esserci sentite “integrate”, di esserci arricchite culturalmente, e aver trascorso un pomeriggio all’insegna della spensieratezza, proprio come quei giovani immigrati.” Raffaella
Se volete votare questa foto partecipante al concorso Tutta mia la città. Sguardi su Cagliari plurale entrate in questo link e cliccate MI PIACE sotto la foto.