Votare in Spagna: specchio riflesso!

Da Chechimadrid

Se c’è una cosa della Spagna che vivo sempre con rinnovato stupore questa cosa qui è il sacro diritto/dovere al voto.
Come si vota in Spagna?? Ovviamente come in Italia, ma anche a rovescio rispetto all’Italia, come tutto in questo bizzarro Paese.
All’entrare nella scuola-seggio elettorale (anche qui come in Italia le scuole sono adibite a seggi elettorali, e si vota tra banchi e disegni, con il cuore leggero della giovinezza e la mente pensante delle difficoltá dell’etá adulta) ti accoglieranno dei tavoloni ricolmi di schede elettorali, e delle cabine anch’esse ricolme di foglietti.

Non prenderne uno a caso, mio caro elettore distratto!!!
Qui non siamo in italia, che tutte le schede elettorali contengono tutti i partiti, e nel segreto dell’urna dovrai esercitare il tuo diritto al voto!
In Spagna ogni foglietto è giá di un partito, quindi quello che prendi è il tuo voto!


Per questo la cabina con la tenda ti accoglie all’ingresso della scuola, casomai non vuoi far vedere la tua preferenza a tutti i curiosi-passanti-rappresentati di lista che ti circondano!
La cosa per me curiosa é che nella cabina elettorale non si entra obbligatoriamente da soli, o per lo meno no nel Colegio Joaquín Costa !


Una volta scelto il foglietto giusto questo si infila in una busta bianca da lettera, e quindi ci si reca al proprio seggio, si imbuca la busta nell’urna e si sussurra: SAN ISIDRO AIUTACI TU!