Ho deciso che a queste primarie voterò Vendola perché credo che l'azione di questo governo non sia sostanzialmente differente con quella di quella del governo precedente (e degli altri) che hanno portato il paese alla situazione che stiamo vivendo.
La differenza tra Monti e Berlusconi è che il secondo negava la crisi (“i bar pieni, i ristoranti pieni”), mentre il primo dice che si poteva fare di più per i disagiati. Ma non l'ha fatto.
Allora, per cambiare le cose serve una politica che abbia uno sguardo diverso: non Bersani, non Renzi (e mi dispiace per gli altri candidati, ma per altri motivi nemmeno loro), non Berlusconi e non Monti (e nemmeno Casini, Montezemolo e altri responsabili presunti).
Voto Vendola perché è l'unico che parla di questioni concrete e non solo buoni propositi che non si mantengono poi: l'ambiente e la cultura, l'abuso del precariato, la finanza cui la politica ha lasciato mano libera.
Voto Vendola perché non riesco a sopportare il mantra dell'agenda di Monti: doveva portare equità e la stiamo aspettando. Doveva aprire il paese alla concorrenza e ancora stiamo aspettando l'autorità di regolazione per i trasporti (che in Italia è una specie di monopolio).
Voto Vendola perché non mi vergogno di dire e sostenere cose di sinistra (altri dovrebbero vergognarsi, per le ricette che non risolvono i problemi): Brunetta, a Servizio Pubblico attaccava il presidente della Puglia dicendo che con lui tutti i precari della scuola verrebbero stabilizzati.
Senza concorso.
Ma è lo stesso ex ministro che diede una poltrona a Martone jr, dopo aver nominato Martone sr alla Civit. All'autorità di controllo della pubblica amministrazione.
Vanno assunti tutti i precari che servono, e bisogna mettere un freno ai contratti a tempo determinato (alla giungla dei contratti): non solo nella scuola, ma anche nei call center, negli ospedali ..
Voto Vendola perché sta dalla parte dei più deboli.
Non degli evasori, dei banchieri (con tutto il rispetto), della finanza, delle lobby.
Voto Vendola nonostante i tanti errori, sperando che tragga una lezione da questi: l'accordo con don Verzè per un ospedale in Puglia del gruppo S. Raffaele. Per l'inchiesta (e le nomine) dentro la sanità regionale pugliese. Per la questione dell'Ilva di Taranto (poteva fare di più).
Voto, e spero di non rimanere deluso anche questa volta.
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