Vougettista

Creato il 13 ottobre 2010 da Thegirlwithcurioushair
Oggi ho preso Vogue casa nr. 34 in allegato al numero di Vogue di ottobre.
Non sono mai stata un'amante di Vogue a causa del prezzo esorbitante, del clima un pò autocelebrativo che la rivista inevitabilmente si porta dietro, per l'antipatia della gente che lo legge e anche per una mia immaturità.
Un paio di mesi fa però mi è capitata un'occasione e ne ho approfittato.
Allora, parliamoci chiaro; di solito io leggo altre cose, so di ragazze e ragazzi che fin dalla più tenera età si mettevano sulla loro adorabile poltroncina da infanti con un pesantissimo Vogue sulle ginocchia, io invece da duenne amavo molto l'elenco telefonico, anche se capivo a malapena a cosa servisse, poco più tardi ho cominciato ad amare i libri più traumatizzanti della libreria dei miei genitori che, malgrado il mio terrorre, mi chiamavano a loro e immancabilmente cedevo al richiamo, Vogue però non c'è mai stato tra le mie letture.
Quindi niente: "ma si ho questa passione fin da quando ero piccola, mi mettevo sempre le scarpe con il tacco di mia madre" (non mi sono mai messa neanche le scarpe con il tacco di mia madre perchè da grande vecchia sottoforma di nana qual'ero mi sembrava idiota mettermi delle scarpe di dieci numeri più grosse senza un reale motivo apparente e al makeup preferivo i pennarelli, preferenza che ho tutt'ora) in pratica sono una Vougettista(ett giusto perchè è francese) anomala
Da brava ragazza un pò snob ho sempre pensato che Vogue fosse una di quelle rivistucce senza arte ne parte e che il suo unico pregio fosse la mole e la sua unica caratteristica che lo fa sembrare una gran rivista è il prezzo, la realtà però è vagamente diversa.
Dico vagamente perchè Vogue è Vogue, di certo non è il new york times ma non è neanche donna moderna, diciamo che c'è una certa eleganza nei temi trattati e nella quasi totale assenza delle sgallettate-veline-deficenti-troie che mi mi fa pensare che potrebbe essere un luogo d'elite, inoltre noto con piacere che ci sono numerosi riferimentii culturali a opere per niente commerciali. L'dea che ho di Vogue è abbastanza appannata e fortemente dettata dall'inesperienza (il mio primo vogueeeee eeeh ed è pure tutto incollato ai margini eeeeeh ma non era più grosso? si se ve lo chiedete il vogue di dieci anni fa era il doppio di quello di adesso) però posso dire con assoluta certezza che Vogue casa è una manna dal cielo!!.
Io adoro letteralmente tutto quello che riguarda le case, l'arredo, l'architettura (vorrei avere un enorme terreno giusto per crearci un labirinto di piante e costruzioni)ogni tanto penso che in me viva un architetto assopito che si risveglia alla vista di certe riviste.
Vorrei che risvegliasse anche alla vista di certi siti o di certi blog ma voi conoscete cose simili?.
Comunque di questo numero mi ha entusiasmata enormemente il pezzo sulla casa di Edward James, un poeta inglese che ha costruito un gigantesco giardino-zoo in una zona del Messico chiamata Xilitla, certo c'è bisogno di un enorme mole di denaro e anche di tempo per attuare un progetto del genere caratteristiche che sicuramente riuscirò a raggiungere a un certo punto della mia vita insieme a un treno puntuale e una navicella spaziale con ET dentro.

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