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Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais apre la 4° Edizione di France Odeon

Creato il 02 novembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais apre la 4° Edizione di France Odeon

La quarta edizione di France Odeon, la più importante rassegna sul cinema francese in Italia, si è aperta a Firenze il primo di novembre con l’anteprima italiana di Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais. Il film, in Concorso all’ultimo Festival di Cannes, è stato presentato in un cinema Odeon stracolmo di pubblico alla presenza del produttore Jean-Louis Livi e dell’attrice Sabine Azéma, presenza abituale nelle opere del maestro francese.

Il regista e autore teatrale Antoine d’Anthac fa convocare, dopo la sua morte, tutti gli interpreti e amici che nel corso degli anni hanno recitato nella sua pièce “Euridice” per la lettura delle sue ultime volontà. Ciò che viene loro richiesto è di visionare un filmato di un adattamento moderno dell’opera realizzato da una giovane compagnia e di esprimere il loro parere sulla nuova rappresentazione. Ben presto gli attori, che tante volte in passato hanno portato in palcoscenico questo testo teatrale, da semplici spettatori si calano nuovamente nel ruolo d’interpreti per dare vita ad una nuova rilettura della pièce.

Nonostante l’età, ha compiuto novant’anni a inizio giugno, Alain Resnais dimostra ancora una volta una tale freschezza ed una voglia di continuare a sperimentare che non possono non far gioire schiere di cinefili. Il cineasta transalpino, che nel 1959 esordì nel lungometraggio con il folgorante Hiroshima mon amour, una delle opere più significative della Nouvelle Vague, riflette e gioca coi linguaggi mescolando quello teatrale a quello cinematografico. Dalla sua ha, come sempre, un gruppo di attori sublimi pronti a partecipare ad occhi chiusi ad ogni sua nuova pellicola. Ecco allora sfilare Anne Consigny e Sabine Azéma nel ruolo di Euridice che si sono divise negli anni sul palcoscenico, Pierre Arditi e Lambert Wilson in quello di Orfeo fino ad arrivare alle prove, come sempre maiuscole, di attori del calibro di Mathieu Amalric e di Michel Piccoli.

Dopo il memorabile incipit e il magistrale ingresso in scena degli attori nella casa del drammaturgo che li ha fatti convocare per prendere parte al curioso esperimento, il film potrebbe risultare ostico a causa della sua struttura atipica e “a lenta carburazione”. Se lo spettatore avrà la pazienza necessaria per addentrarsi pienamente nello spirito dell’ultima opera di Resnais ne resterà totalmente affascinato e verrà ripagato da una visione certamente non facile ma assai suggestiva.

Il cinema e il teatro si confrontano e si scontrano per poi andare a braccetto attraverso una vitale e curiosa messa in scena, con ruoli che si confondono, si moltiplicano e si sovrappongono grazie al ricorso all’uso dell’amato split screen.

Mi viene da sorridere nel sentire la Azéma mentre dice al pubblico d’esser venuta a Firenze per fare le veci del regista, bloccato in patria dal nuovo progetto a cui sta lavorando. Vous n’avez encore rien vu non sarà il suo miglior film ma abbiamo ancora un disperato bisogno in futuro di un autore giovane come Alain Resnais.

Boris Schumacher

Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais apre la 4° Edizione di France Odeon
Scritto da Boris Schumacher il nov 2 2012. Registrato sotto FESTIVAL, RECENSIONI FILM VISTI AI FESTIVAL, TAXI DRIVERS CONSIGLIA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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