Il carico totale del kayak è stato sui 100 Kg e nei gavoni restava ancora sia lo spazio che la portata per i rifornimenti di un'altra settimana. Il carico teorico totale per questa versione del Voyager è di 115 Kg e la prova effettuata ha confermato la corrispondenza pratica a quanto calcolato.
Il kayak, con le murate disegnate leggermente a trapezio, ha supportato molto bene l'aumento del carico ed è affondato in maniera molto ridotta rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare, promettendo buone prestazioni anche a pieno carico.
Le previsioni davano mare tranquillo e vento 10-15 Nodi da NE e la realtà ha dato ragione alle previsioni.
Le condizioni meteo-marine non erano tali da permettere un test estremo; tuttavia, nei pressi dei capi, l'aumento del vento e le onde ripide e scomposte hanno permesso di capire la tendenza del comportamento generale, con sollecitazioni volutamente cercate alle varie angolazioni ed andature.
Nel complesso, i vari accorgimenti adottati nella progettazione dello scafo hanno trovato conferma pratica, garantendo una navigazione confortevole in ogni andatura.
Le onde di prua sono ben ammortizzate dall'angolo di chiglia molto pronunciato.
Il beccheggio è anch'esso molto ridotto ed ammortizzato dai deflettori anteriori.
Con onde al traverso il rollio è appena percettibile e ben contrastabile.
La navigazione è leggermente orziera anche con kayak carico e facilmente correggibile con l'inclinazione dello scafo (ancora non è montata la deriva).
Il Voyager ha superato con onore le varie prove fino ad ora effettuate sia sul lago che sul mare ed è molto vicino all'essere pronto per l'industrializzazione.
Restate sintonizzati...