Vulture/ La (ri)scoperta di uno stile italiano tra ‘il fare solidale’ ed ‘espedienti meschini’.

Creato il 03 febbraio 2012 da Antonio Conte

di Antonio Conte – Il tempo si sà, è sempre poco e scorre in fretta, ma ieri in sala attesa ad osservare il Vulture innevato, di quello che mi sembra un avveniristico Ospedale sulla Ricerca del Cancro in Rionero in Vulture - cioè mi meraviglia il fatto che si trovi in Basilicata, e benché noto mi vantavo di non averci mai messo piede - la scoperta di avere alcune ore di tregua, benché l’ansia non fosse cessata per ciò che coinvolge alcune persone a me note. E, dunque ripongo una enorme speranza, in quanto mi sembra un grande esempio di vera missione medica, contro una malattia sempre più diffusa in Basilicata.

Guardia di Finanza/ Il Dossier sull’evasore fiscale di Repubblica

Prendo comodamente posto su una poltrocina della sala di attesa e leggo un libro, o almeno ci provo, ma non si riesce ad assimilare nulla. Raggiungo il bar, consumo un caffè e sfoglio la copia di Repubblica, bello il Dossier sulla tipologia di evasioni del fisco: la Guardia di Finanza sta affinando le arti penso: bene. Sembra anche riscuotere un certo consenso dagli italiani, o almeno parte di essi. Mi piace pensare che questa cosa dovrebbe piacere a molti, ma anche che non dovrei scommetterci molto. Pare che siano stati tipizzati certi comportamenti degli evasori, ne citiamo uno per tutti: hanno notato che nei giorni precedenti la data della dichiarazione IVA ci sia un aumento del gettito IVA ed un aumento del numero di scontrini e fatture emesse. Indici che presuppongo ad una scarsa costanza nell’emissione, per cui può essere considerato un indizio di evasione. E, giù controlli, a ragion veduta.

Il tema del contrasto all’evasione fiscale piace molto alla gente, e l’opinionista del TG di Rai3, di solito un docente universitario, ma oggi era l’editorialista del Corriere della Sera, avverte: “Si passi al concreto“. Pare che la propaganda, pure necessaria nel lungo periodo come deterrenza, non basti.

Oltre alla mia copia di Repubblica sfoglio una rivista dedicata a “Le Scienze”. Ma solo oggi leggo anche la copia de “Famiglia Cristiana”, non sono un accanito lettore, anzi a volte la compravo in parrocchia, ma solo oggi la copro in edicola. Il segno dei tempi. Sto cambiando, i miei gusti in fatto di lettura si evolvono preferendo la cronaca e la politica estera, di quella più dura e difficile.

Per cui curo la mia inerzia professionale alimentando l’orrido ed il senso di crudeltà per quanto accade contro la gente in Africa, nei Balcani ed in Asia per mano di simili. Uno strano fenomeno che rende, però docili. Magari certi nostri parlamentari ne fossero anche loro consapevoli. Detto questo, credo che forse si tratti di una fuga dal teatro dei fatti nazionali, sebbene ultimamente si sia ritornati ad un livello più decente dei contenuti e rassicurati dal calo dello Spread.

Kenya/ La nostra prossima sfida: il bacino idrico

Tra le prime pagine de “La Famiglia Cristiana” leggo la pagina 15. E’ dedicata ad un progetto, si tratta di una informazione pubblicitaria. “Seminiamo per l’Africa” di CEFA. Promuove un progetto con Cannamela raggiungibile dal sito www.seminiamoperlafrica.it ed in particolare promuove un nuovo progetto per realizzare un Bacino Idrico. Ben poca cosa per le necessità del Kenia. Ma almeno è concreto. Percorro i link, leggo qualcosa, mi convince.

Come partecipare a questa iniziativa, mi chiedo. Credo che queste poche righe sia il minimo che io possa fare. Il mio seme, con questo articolino, l’ho messo a disposizione, e non che ora mi passa sentire a posto, beninteso! Ma, sarebbe davvero bello se ciascuno ne mettesse uno, sia pur modesto, magari iniziando pagare regolarmente le tasse.

Antonio Conte


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :