Anche io oggi voglio farvi partecipe di questa grandezza italica, che fece grande lo Stivale, irrise i nemici e ci rese invisi alle potenze demoplutocratiche…
Perché si sa, quando c’era lui, i treni partivano in orario, tutto era più bello, più sano e più giusto.
E se ci fosse ancora lui, oggi, sì che l’Italia sarebbe un grande paese.
Siete pronti a rivangare insieme a me le grandi gesta di Benito Mussolini?
Siete pronti a compattarvi in un manipolo fascista, e cantare a squarciagola “W il Duce”?
Armatevi di moschetto e olio di ricino, che si va!
Il duce è vivo! Viva il Duce!
Cosa ne pensano di Hitler i giovani camerati d’oggi?
Ora, al di là della “goliardata” (virgolette d’obbligo) trovo davvero affascinante il pensiero malsano di chi, nell’anno 2014, scrive cose del genere. Tralasciando il fatto che nel 99% dei casi sono ignoranti della peggior risma (basta anche vedere come scrivono quello che scrivono) bisogna essere leggerissimamente fuori di testa per osannare e invocare il ritorno di una delle pagine più buie della storia del Mondo.
A questi simpaticoni mi viene da dedicare quella che secondo me è la critica più azzeccata di sempre. È di Caparezza. In pochi versi racchiude una tragedia dei nostri tempi, e la fine che farebbero questi simpaticoni se ci fosse lui oggi…
“Quando c’era lui
I treni partivano in orario;
Quando c’era lui
Ci deportavano in orario;
Quando c’era lui
Non c’eravamo noi,
Che se c’eravamo noi
Saremmo stati impallinati”.
Ps: ho trovato queste cose molto interessanti su di una pagina facebook "a tema". Essendo la pagina pubblica e commenti pubblici, mi sembrava giusto fare in modo che i nomi di questi simpaticoni fossero ben visibili. Ho sempre pensato che è un bene sapere con chi si ha a che fare, nella vita...
Tra l'altro, uno dei grossi problemi del nostro Paese è che non si è voluti fare i conti con il Fascismo, e con ciò che ha comportato, socialmente e culturalmente parlando.