Walk on (U2)

Creato il 01 maggio 2010 da Maurizio Lorenzi

L’amore non è cosa facile. L’unico bagaglio che puoi portare E l’amore non è cosa facile. L’unico bagaglio che puoi portare E’ tutto ciò che non puoi lasciare indietro E se la tenebra è per tenerci separati E se la luce del giorno sembra essere molto lontana E se il tuo cuore di vetro si spezzasse E per un secondo tu tornassi indietro Oh no, sii forte

Vai avanti, vai avanti

Quello che possiedi, non possono rubartelo No, non possono nemmeno sentirlo

Vai avanti, vai avanti…

Stai al sicuro questa notte Stai facendo la valigia per un posto Dove nessuno di noi è stato Un posto che deve essere creduto per essere visto Avresti potuto volare via Un uccello che canta in una gabbia aperta Che volerà solamente, volerà solo verso la libertà

Vai avanti, vai avanti

Quello che possiedi non possono negartelo Non possono venderlo né comprarlo

Vai avanti, vai avanti

Stai al sicuro questa notte E lo so che fa male E il tuo cuore si spezza E tu puoi solo prendere tanto

Vai avanti, vai avanti

Casa… è dura sapere cosa sia Se non ne hai mai avuta una Casa… non so dire dove sia Ma so che sto andando a casa Cioè dove c’è il dolore  Lo so che fa male Il modo in cui il tuo cuore si spezza E tu puoi solo prendere tanto

Vai avanti, vai avanti

Lascialo indietro Devi lasciarlo indietro Tutto quello che modelli Tutto quello che crei Tutto quello che costruisci Tutto quello che rompi Tutto quello che misuri Tutto quello che rubi Tutto questo puoi lasciarlo indietro Tutto quello che ragioni Tutto quello che intuisci Tutto quello che dici Tutto quello che mascheri Tutto quello che progetti …

Traduzione della canzone “WALK ON” degli U2 che significa “VAI AVANTI”. Pezzo dedicato ad Aung San Suu Kyi.

Aung San Suu Kyi, nata il 19 giugno 1945, è una politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, devastato da una pesante dittatura militare, imponendosi come leader del movimento non-violento, tanto da meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del premio Nobel per la pace nel 1991. Recentemente il nuovo Premier inglese Gordon Brown ne ha tratteggiato il ritratto nel suo volume Eight Portraits come modello di coraggio civico per la libertà.

Segnalazione di Bruno Calaprice