Nulla di nuovo dal Beige Book
Salgono Unitedhealth, McDonald’s e JP Morgan. In calo Amex, Caterpillar ed AT&T. Sul Nasdaq bene Sandisk e Facebook.
Seduta simile a quella della vigilia: inizio delle contrattazioni con una netta prevalenza delle vendite, ma dopo neppure un’ora dalla partenza avevamo già visto il minimo di giornata. Da quel momento una lenta risalita senza però mai azzerare le perdite.
Alla fine solo il Dow Jones ha fatto segnare un calo superiore al mezzo punto percentuale, lo S&P500 ed il Nasdaq hanno limitato ulteriormente i ribassi.
Il calo dei due titoli che più degli altri sono l’emblema dell’andamento economico, ossia Caterpillar e soprattutto Alcoa, penalizzata da un downgrade di BofA che ha drasticamente tagliato il rating da “Buy” a “Neutral”, dovrebbe ancora una volta far riflettere sulla reale situazione dell’economia mondiale.
Oggi abbiamo conosciuto alcuni importanti dati macro, l’ISM non-manifatturiero è sorprendentemente cresciuto, ma occorre far notare come ciò sia avvenuto per l’aumento dell’occupazione, dei prezzi e delle scorte, mentre sono diminuiti i nuovi ordini e la produzione, quindi non ci sarebbe troppo di che festeggiare.
Inoltre l’ADP ha comunicato che i posti di lavoro creati dal settore privato lo scorso mese (212.000 unità) sono stati inferiori alle attese (220.000 unità), anche se il dato di gennaio è stato rivisto al rialzo.
Non ha mosso granché il mercato nemmeno il Beige Book che non ha riservato alcuna sorpresa, il fatto che alcuni settori abbiano sentito l’influsso del calo dei prezzi petroliferi e dell’apprezzamento del dollaro non possono che essere ritenute delle scontate banalità.
Ed allora vedremo cosa accadrà domani con la Bce ed i dati macro statunitensi che, come tutti i giovedì, riguarderanno in particolare l’occupazione.
Dow Jones (-0,58%) torna a salire Unitedhealth (+0,85%) ed anche McDonald’s (+0,51%) si avvicina ai propri massimi storici, buon momento con sei rialzi nelle ultime sette sedute per JP Morgan (+0,26%)
Sul fondo troviamo American Express (-1,56%) che ha iniziato nel peggiore dei modi questo 2015, come detto, poi, in calo Caterpillar (-1,34%), quindi AT&T (-1,19%).
S&P500 (-0,44%) grande seduta e miglior fixing dal gennaio 2001 per Bristol Myers Squibb (+6,06%) dopo il semaforo verde arrivato dall’FDA (Food & Drug Administration) per un farmaco i cui risultati nella cura del cancro al polmone, sono ritenuti di indubbio interesse. Si ferma ad un soffio dal proprio record storico Facebook (+1,62%), quindi Abbvie (+1,09%)
Maglia nera a Morgan Stanley (-2,04%), in calo anche Twenty First Century Fox (-1,88%) e Allstate (-1,40%).
Nasdaq (-0,26%) si riprende Sandisk (+4,54%), di nuovo in prossimità dei massimi degli ultimi 14 anni Akamai Tech (+1,70%), quindi tenta di risollevarsi Tesla Motors (+1,44%)
Ennesimo ribasso per Fastenal (-3,11%), brusco calo anche per Paccar (-2,84%) e Vertex Pharma (-2,81%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro