Wanted : il fantastico inaspettato di lavie tidhar.

Creato il 19 settembre 2014 da Nickparisi
Sinossi Ufficiale:  Joe è un detective privato alla vecchia maniera e vive in un mondo in cui gli attacchi dell’11 settembre non sono mai avvenuti, anzi fanno parte di una famosa serie di romanzi che hanno come protagonista la figura, altrettanto immaginaria, di Osama bin Laden. Un giorno Joe riceve la visita di una misteriosa donna, che lo ingaggia per trovare proprio Mike Longshott, l’autore di quei libri; inizia così un’avventura paradossale fra Laos, New York, Londra, Parigi e, ovviamente, Kabul. Man mano che l’indagine di Joe progredisce, le cose si fanno sempre più strane e le certezze del detective cominciano a trasformarsi in lancinanti dubbi, tanto da portarlo a non essere più sicuro della sua stessa identità. Così, in un mondo senza terrorismo globale, Joe si ritrova ad affrontare nemici oscuri che cercano di impedirgli di scovare la verità che sta sotto a quella che lui ha sempre considerato la realtà. 
Se esiste una data che ha condizionato le ultime generazioni, oppure il nostro modo di pensare o ancora  il nostro senso di sicurezza ebbene quella data è stata proprio l' 11 settembre 2001.
Ognuno di noi ricorda cosa facesse di preciso durante l'attacco al World Trade Center o dove fosse quando le torri bruciavano; perfino adesso a distanza di anni, nonostante la morte di Bin Laden il mondo continua a bruciare e nessuno dico nessuno è in grado di poter dire quando questa storia potrà dirsi chiusa.
Ma, non è mia intenzione scrivere un articolo politico: l'attacco al World Trade Center c'è stato ed il mondo in cui viviamo è questo.
II compito di un certo tipo di narrativa però è quello di farsi domande, chiedersi "cosa succederebbe se..." oppure " in che mondo vivremmo se..." in pratica la narrativa, sopratutto quella etichettata come Fantasy agisce per metafore oppure prende certi  avvenimenti e li trasla in allegorie proprio perché  ciò che ieri è stata "la" Cronaca oggi diventa "la"Storia, ma spesso si tratta di un tipo di Storia che ancora non siamo riusciti ad esorcizzare.
Anche per provare a darci quelle risposte che la realtà non ci sta dando.
Lo stesso avviene con i personaggi storici.

E' capitato con J.F.K, diventato nel corso degli anni protagonista o motore di numerose storie di viaggi nel tempo ( l'ultimo dei quali è il bel 22\11\63di Stephen King ), lo stesso comincia ad avvenire anche per le vicende dell' 11 settembre.

Tutto questo "pippone" iniziale mi serve semplicemente per introdurre Wanted, il romanzo scritto da Lavie Tidhar nel 2011 e tradotto  l'anno scorso dalla romana Gargoyle - anche se il titolo originale scelto dall'autore era il ben più significativo Osama.
Il destino editoriale di Osama\ Wanted è stato molto strano: inizialmente il libro è stato rifiutato da quasi tutti gli editori a cui era stato proposto, una volta pubblicato però lo stesso volume che tutti avevano rifiutato ha ottenuto il consenso della maggior parte della critica, ha goduto di ottime vendite, è stato tradotto un po in tutto il mondo ed ha anche vinto l'edizione 2012 del World Fantasy Award
In Wanted  Tidhar evita accuratamente tutti i trabocchetti e i rischi di un operazione del genere e scrive un romanzo Fantasy (senza alcuna punta di complottismo, sia chiaro) strutturato su  livelli diversi.

C'è un livello superficiale, il tutto comincia come un qualsiasi  noir: abbiamo Joe, un investigatore di cui il romanziere non fornisce mai il cognome, abbiamo un indagine, abbiamo il classico mistero rappresentato da Mike Longshott  - l'oggetto della ricerca- lo scrittore scomparso che nessuno ha mai visto in faccia, ovviamente non manca il solito gruppo di antagonisti che provano a mettere i bastoni tra le ruote a Joe e, per concludere, la trama ci riserva anche numerosi viaggi che attraverso il mondo.

Un mondo diverso dal nostro.
Perché ricordiamocelo, nell'universo di Joe non solo l'11 Settembre non è mai avvenuto, ma lo stesso Osama bin Laden è solo il  personaggio di una serie di romanzi scritti dallo scrittore Mike Longshott.
Romanzi che descrivono in maniera minuziosa quella che nel nostro universo è stata la semplice, triste, crudele ed amara realtà.
Questo è il punto in cui comincia il secondo livello del romanzo.


Ed è un livello, diciamo così, più metafisico, quasi meta narrativo,  Tidhar si dimostra bravo anche in questa fase rimanendo rimanendo volutamente ambiguo su quale sia la realtà.
Ma, in definitiva, esiste davvero una realtà chiara e concordata?
Lavie Tidhar costringe il suo protagonista a farsi domande.
Lo porta a mettere in dubbio le proprie certezze, le immette dentro un alveo più alto dentro un gioco di specchi che sarebbe certo piaciuto a Philip K. Dick.
E i paragoni con P.K. Dick si sono sprecati per questo romanzo assieme a quelli con Kurt Vonnegut e devo dire, che una volta tanto sono ben giustificati.
Specie nel finale quando i due livelli del romanzo quello fisico e quello meta fisico s'incontrano, una volta tanto con un finale all'altezza.

Il tutto viene condito e mescolato piacevolmente grazie allo stile di scrittura di Tidhar che non è mai noioso, mai pesante ma anzi leggero ed immediato. Anzi mano a mano che ci si addentrerà nella lettura delle pagine si aggiungerà un ultimo aspetto: quello della catarsi e del rinnovamento del protagonista attraverso il suo percorso, aspetto anche questo molto dickiano.
In fondo il vero significato di Wanted è che ognuno di noi dovrà trovare le sue personali risposte sul mondo in cui viviamo, quello post 11 Settembre.
Risposte che potrebbero non essere per niente consolatorie.
LAVIE TIDHAR
WANTED (Orig. OSAMA– 2011)
ISBN 978-88-98172-16-0
GARGOYLE BOOKS
pag. 334.  Euro 18,00

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