Galoppando da un fronte all’altro e attraversando l’Europa della Grande Guerra, Joey tocca la vita e favorisce la sorte di soldati e civili. Albert intanto, raggiunta la maggiore età, si arruola volontario per la Patria e per quel cavallo mai dimenticato.
Il nuovo film non capolavoro di Steven Spielberg questa volta parla di guerra… ma fuori dai luogo comuni;
A farla da padrona, come suggerisce lo stesso titolo sono i cavalli, anzi, un cavallo: Joey, comprato all’asta da un affittuario di una fattoria per fare un dispetto al proprio padrone, ci riesce… però quanto costano i sogni? La guerra incombe e i soldi scarseggiano, Ted è così costretto a vendere il cavallo alla guerra. Così Joey è costretto a dover sopravvivere a tutte le storie che gli s’incombono davanti (sapevate che sono state necessarie ben 21 controfigure per impersonare Joey?) nella speranza di ritrovare il suo amato Albert.
Tutto sommato è un bel film, un punto a favore è sicuramente la dolcezza con cui è stata raccontata la guerra, però a dirla tutta: niente di nuovo, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più da parte di Spielberg, tuttavia rimane un film da non sottovalutare e dedicato agli amanti della guerra e per chi ha voglia di una storia toccante, ma attenzione a non perdervi tra tutte (troppe) le storie che troverete nel film; Buona Visione!