L’ultimo aggiornamento sullo stato di avanzamento della revisione di Wardaron II risale ad alcuni mesi fa, esattamente il 19/02). Da allora ci sono state una serie di ragioni che mi hanno un po’ allontanato sia dal blog che dal manoscritto. Cercare lavoro non è cosa semplice, tra colloqui, viaggi, stress ecc. Poi ci si sono messe le collaborazioni e la scelta di intraprendere la strada per diventare giornalista (per il momento pubblicista, poi si vedrà!). Senza mettere nel calderone anche il coinvolgimento in blog collettivi e altre attività collaterali. Insomma, la revisione procede a rilento, ma procede. Sono arrivato oltre la metà del dattiloscritto, quindi va bene così, diciamo che me la sto prendendo comoda – tanto non mi insegue nessuno, per ora.
Ci sto andando giù pesante e forse potrei essere ancora più caustico nelle critiche e tagliare e riscrivere altri pezzi. Insomma, sto cercando di essere quanto più distante possibile, in modo da non lasciarmi abbindolare da me stesso.
Sono concentrato nello sforzo di far venire fuori qualcosa di buono, privo delle lacune che si possono riscontrare nel primo libro e che pure cercherò di limare non appena avrò sottomano le bozze dell’editore (più vado avanti più accresco la mia competenza riguardo a certi argomenti).
Dopo questa fase di revisione, dovrò attendere le ulteriori correzioni che farà Annalisa. Sono ansioso che lei inizi a leggere e valutare quello che ho scritto, è la mia prima lettrice e la mia critica più severa (vi basterà leggere le rubriche sulla scrittura che cura su “Sul Romanzo” per capire di che cosa sto parlando).
Non ho ancora ricevuto notizie da parte dell’editore su quando mi sarà inviata la bozza con l’editing de Il destino di Eufeld, mi hanno detto di avere pazienza e io mi sforzerò di averla.
Per il resto mi pare che non ci sia altro da aggiungere.
Stay tuned.