Warhammer 40,000: Eternal Crusade – Torna a regnare il caos

Da Videogiochi @ZGiochi
di Francesco Dellagiacoma

Bentornati nel caos infernale del quarantesimo millennio, tra Space Marine corazzati, Orki furibondi e forze del caos pronti a darsi battaglia. Eternal Crusade è un FPS in terza persona ambientato nell’ormai famosissimo mondo di Warhammer creato da Games Workshop e sviluppato da Behaviour Interactive (Fallout Shelter). Al momento Eternal Crusade si trova in Early Access su Steam, e noi di Z-Giochi abbiamo avuto la possibilità di metterci le mani sopra, scoprite a che punto sono i lavori sul titolo in questa anteprima.

Un MMOFPS

A conti fatti l’idea di Behaviour Interactive è quella di creare un FPS online di massa, con battaglie che vedranno scontrarsi fino a 60 giocatori nello stesso momento. Un progetto sicuramente ambizioso e con delle grandi potenzialità, che però ovviamente richiede un impegno non da poco. Il gameplay del titolo è volutamente immediato e frenetico, con uno spazio non da poco lasciato però alla tattica. A detta degli sviluppatori infatti, tentare di affrontare una battaglia come il buon vecchio Rambo non darà buoni risultati, ed effettivamente possiamo confermare che fiondarsi all’impazzata in una stanza piena di giocatori avversari porterà inevitabilmente alla morte.

Il menù iniziale di Eternal Crusade è scarno, le impostazioni modificabili sono poche, e oltre a quelle dei controlli e la regolazione del suono possiamo solamente modificare la risoluzione e selezionare uno tra quattro livelli di qualità grafica. Clicchiamo play e ci troviamo immediatamente nel menù di creazione del personaggio, dove abbiamo la possibilità di crearne fino a quattro (come le fazioni presenti nel gioco: Space Marine, Space Marine del Caos, Orki ed Eldar) o di cominciare immediatamente a giocare tramite l’opzione “Quick Play”. Selezioniamo la fazione degli Space Marine, e ci compaiono altre quattro sottofazioni: Dark Angels (Angeli Oscuri), Ultramarines, Blood Angels (Angeli Sanguinari) e Space Wolves (Lupi Siderali). Optiamo per gli Angeli Sanguinari “Per il sangue di Sanguinius!” e dopo aver scelto un nome per il nostro personaggio facciamo ritorno al menù di selezione della fazione. Ora possiamo lanciarci in battaglia con il nostro nuovo alter ego.

Il Caos regna

Dopo qualche minuto in coda riusciamo ad accedere ad una partita. La modalità è 20 vs 20 ed il server è praticamente pieno. Abbiamo la possibilità di scegliere dove spawnare, se al punto iniziale della nostra fazione, o in uno di quelli conquistabili da entrambe A, B e C. Possiamo anche scegliere di personalizzare il nostro “loadout”, ovvero di cambiare classe ed equipaggiamento del nostro personaggio. Oltre al classico Tactical (Pistola, coltello e granate) sono presenti un Devastatore con un mitragliatore gigante, l’Assaltatore, armato di spada a catena, pistola e jetpack, l’Apotecario, ovvero quello che più si avvicina ad un healer tra le classi base, e l’Assaltatore di Terra, uno Space Marine arrabbiatissimo armato di spada e scudo a torre.

Per non sbagliare optiamo per il buon vecchio devastatore e ci rigeneriamo nel punto iniziale della nostra fazione, qui possiamo decidere di salire su di un mezzo pesante da trasporto, oppure addirittura su un carro armato. Decidiamo di andare a piedi giusto per dare uno sguardo con più calma alla mappa.
L’arena è una struttura gotica (come ovvio che sia in Warhammer) tra le montagne innevate. In lontananza vediamo già le esplosioni e il fuoco della battaglia, mentre i nostri fratelli volano verso lo scontro con i loro jetpack. Scatto tenendo premuto shift e ci dirigiamo verso il primo punto contestato che vediamo sulla mappa. Non facciamo a tempo a piazzare il mitragliatore pesante sulla finestra che veniamo atterrati da un Marine del Caos, per fortuna un fratello accanto a noi ci aiuta a rialzarci. Piazziamo nuovamente il mitragliatore sulla finestra e la visuale da terza persona passa in prima, senza pensare troppo cominciamo a fare fuoco sugli avversari, e saltuariamente anche sui nostri compagni di squadra vista l’imprecisione dell’arma (sì, c’è il fuoco amico). Il tempo di uccidere un paio di persone che vediamo un assaltatore del caos che fa fuori a colpi di spada il fratello che ci ha alzato da terra. Non riusciamo a fare praticamente nulla che veniamo nuovamente atterrati, lo Space Marine del Caos si affretta a darci il colpo di grazia premendo il tasto E, dando così il via ad una breve animazione (che rende estremamente vulnerabile chi la esegue) dove il nostro personaggio viene ucciso in maniera più che truce.

Proviamo un altro paio di classi, tra le quali l’Assaltatore ed il suo divertentissimo jetpack, con il quale si può piombare in faccia ai nemici per poi massacrarli a colpi di spada. Le armi melee infatti sono sicuramente studiate per essere importanti quanto quelle a distanza, e dobbiamo ammettere che al momento risultano abbastanza sbilanciate. È di fatto molto più facile uccidere qualcuno spammando gli attacchi ravvicinati che sparandogli contro da media o breve distanza. Sbilanciate sono anche le armi dei carri armati, che si muovono velocissimi e che possono uccidere sia con un paio di colpi sia passando sopra ai malcapitati.

Dettagli tecnici e altro ancora

Tecnicamente Warhammer 40,000: Eternal Crusade è un titolo ancora in via di sviluppo, le prestazioni del titolo sono infatti deludenti, e per poter giocare fluidamente abbiamo dovuto settare la grafica appena sopra al livello più basso. Grafica che, a livello massimo risulta comunque piuttosto ben realizzata, anche se ci aspettiamo sicuramente qualcosa di meglio soprattutto a livello di dettaglio e di prestazioni. Il comparto sonoro è forse uno dei punti più deboli del titolo al momento, e le musiche seppur epiche sono accompagnate ad effetti sonori non sempre all’altezza.

Le mappe che abbiamo provato sono state solamente tre, e la modalità di gioco sempre la stessa: catturare i punti di controllo e difenderli dagli avversari. Anche con un numero molto elevato di giocatori le mappe ci sono sembrate un po’ troppo dispersive e confusionarie. Non è sempre facile capire dove sta avvenendo l’azione, anche grazie al radar un po’ troppo approssimativo. I combattimenti risultano molto caotici e spesso e volentieri capita di morire senza nemmeno capire che cosa ci ha uccisi. D’altra parte quando i server decidono di fare i bravi e si ha un po’ di fortuna capita di vivere scontri all’ultimo sangue piuttosto divertenti.

La visuale in terza persona e il non avere la possibilità di averla in prima è uno degli aspetti più fastidiosi di questo titolo, non tanto per la scelta in sé, ma per il fatto che risulta spesso scomoda, soprattutto quando si zoomma per avere più precisione, ed anche per il fatto che essa è fissa (non c’è la possibilità di cambiare “spalla”). Infine, lanciare le granate risulta piuttosto macchinoso, non è semplice spiegarlo per iscritto, ma “alzare il tiro” velocemente è praticamente impossibile e per farlo si è costretti ad alzare la visuale all’inverosimile.

Come già detto Eternal Crusade è un gioco di squadra: ogni classe è specializzata in qualcosa di particolare e senza l’aiuto dei proprio compagni è impossibile conquistare un punto di controllo, o difenderlo. Questa scelta di gameplay abbinata ad un così alto numero di giocatori per partita è sicuramente interessante ed aiuta a dare il senso di “squadra” implicito in Warhammer 40,000.