Nel corso del duello tra i due, le vetture sono arrivate spesso a toccarsi, Perez ci ha rimesso un pezzo di ala anteriore mentre in un secondo momento le due macchine sono arrivate ruota contro ruota.
Watson crede che spetta a Button trovare delle risposte contro Perez invece di accusare il suo nuovo compagno di squadra di essere troppo aggressivo.
“Se Perez fa passare un momento difficile a Button, tocca a Button venirne a capo” ha dichiarato il 66enne Watson, pilota McLaren dal ‘79 al ‘83. “E’ un dato di fatto. Non può aspettare che Martin Whitmarsh dica a Perez di rallentare. Se il compagno di squadra del vostro bambino spinge duro, non è bello, ma fa parte del gioco. Devi rispondere e fare un lavoro migliore”.
“Tutto quello che un team manager può dire ai suoi piloti è che entrambi corrono per la stessa squadra e non per difendere i propri interessi e non rovinare tutto. Sono riusciti a non arrivare a questo, ma non perché non hanno provato di tutto. Perez è veloce, ardente e vuole ottenere un posto, come un animale nella giungla, vuole stabilire una gerarchia nel gruppo. Button è un pilota che ha un sacco di esperienza ed è il numero uno nella squadra, anche se la McLaren dice che non c’è nessun numero uno e numero due. Questa è la legge della giungla, dobbiamo marcare il territorio. Questo è ciò che tutti i piloti cercano di fare, tutti vogliono essere il leader della squadra”.