Se fossi una persona superficiale potrei iniziare questo post così:
Dove potete sostituire "@drake" con il nome che più questa recensione vi ispirerà. Ma io non sono di certo quel tipo di persona e mi trovo qui oggi per recensire un film, We Are Your Friends, che ho selezionato questa settimana solo ed esclusivamente per Zac Efron per i contenuti.
Di che cosa parla We Are Your Friends? Ah boh, mica ho seguito la trama. Lascio parlare il trailer.
Trama: non pervenuta.
No, dai scherzo, una trama c'è. Il bello, bravo, simpatico, affascinante, talentuoso Cole ( Zac Efron) è un aspirante deejay che con il suo gruppo di amichetti cerca di portarsi a casa le giornate facendo dei piccoli lavori in attesa di capire che cosa fare da grande. La sua vita cambierà da quando diventa amico del deejay e produttore James ( Wes Bentley) che lo prende sotto la sua ala protettrice e soprattutto da quando diventa molto amicoamante della sua fidanzata Sophie ( Emily Ratajkowski, molto bona ndr).
Che poi io sto facendo lo stupidino, ma la prima parte del film non è così brutta come i criticoni del cinema ce l'hanno dipinta (cioè ok, ma ANCHE MENO). Ci sono delle intuizioni buone che avrebbero reso il film di tutt'altro spessore se fossero state perseguite per tutta la sua durata. Invece, l'esordiente regista Max Joseph si scoccia presto e trasforma la narrazione in qualcosa di banale e scontato, tutta incentrata su Zac Efron. E chi sono io per lamentarmene?
Che poi l'idea di fare un film sul mondo dei dj non era malvagia, perché automaticamente ci si abbina una soundtrack pazzesca. Ma niente, ci siamo giocati questa occasione così.
Curiosità che si apprendono leggendo Wikipedia (quindi probabilmente false):
- Il titolo deriva dall'omonima canzone del 2006 di Justice vs. Simian (che potete ascoltare qui)
- Il film è costato 6 milioni di dollari e al momento ne ha incassati solo 4,2.
- Infatti è entrato nella storia per il peggior debutto al botteghino della storia per una pellicola distribuita in oltre 2000 cinema.
- We Are Your Friends è talmente insignificante che non ci sono altre curiosità.
Nonostante tutto questo, i motivi per andarlo a vedere sono tantissimi.
Il mio giudizio è dunque 2 Anne Praderio su 5, giustificate dal fatto che non capita tutti i giorni di poter vedere Zac Efron su uno schermo di quelle dimensioni.
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