Oggi va così, con questo video che, non so perchè, mi ha fatta piangere.
Il messaggio è forte, troppo forte forse? o la tristezza è tutta per me e quelle come me, convinte in un modo o nell’altro di dover apparire, oltre che essere, sempre al meglio, altrimenti nessuno ci guarda, a nessuno importa?
Ci sono gradi diversi, di questa convinzione, ma anche quando ci illudiamo che a noi non interessi, che ci piacciamo così come siamo, in realtà, sotto sotto, c’è questa cosa che ci lavora ai fianchi, che ci mangia da dentro.
Come quando mandiamo a quel paese la dieta, ma poi ci sentiamo in colpa, o quando entriamo da Kiko, o Sephora, a comprare un nuovo rossetto, da Zara e Mango per l’ennesima maglietta e tutte quelle altre maschere, corazze, cose inutili che continuiamo ad accumulare in casa, per sentirci meglio. Per mostrarci migliori.
Forse è per quella me che dai 16 ai 35 anni non è mai uscita in pubblico una sola volta senza ricoprirsi, letteralmente, di fondotinta, per coprire le imperfezioni, i brufoli, le cicatrici, che mi viene da piangere.
Forse è per quello che dice la canzone: davvero non dobbiamo sforzarci così tanto di apparire migliori? davvero se smettiamo di farlo staremo meglio? davvero non ci deve importare di conformarci, di non sentirci più diverse, ma solo di stare bene nella nostra pelle?
Riusciremo mai a sentirci totalmente, completamente, serenamente a nosstro agio, nella nostra pelle?
Oggi va così. E’ solo un venerdì così.
“This is what you want, to belong, so they like you. Do you like you?
Wait a second, Why, should you care, what they think of you
When you’re all alone, by yourself, do you like you? Do you like you?”