Un film davvero rivelazione, bello, intenso, intelligente, quanto mai attuale.
Siamo nel 1968, 187 sono le donne che lavorano nella fabbrica della Ford in Essex, Inghilterra, a fronte di 55.000 uomini. Sono relegate in un’ala fatiscente, calda e con un tetto bucherellato, riqulificate, o meglio dequalificate come non professionali, con un guadagno che e’ un terzo degli uomini, a cucire sedili per le auto.
Un film in cui il ruolo della donna viene fuori con forza, piu’ ferme e decise di tanti uomini, conoscenti della materia politica che si crede per “soli” uomini, affrontano il Sindacato interno e il Congresso Sindacale, i vertici aziendali e addirittura il ministro Inglese, con una sicurezza e determinazione che dovrebbero essere solo d’esempio, con uno sciopero ad oltranza che ha permesso a queste donne di arrivare fino al Ministero e pretendere di essere considerate uguali ai colleghi uomini.
Certo la storia e’ abbastanza semplificata, la lotta per raggiungimento del salario identico agli uomini e’ stata molto piu’ dura e crudele, mettendo a repentaglio piu’ d’un rapporto di coppia e quello tra qualche amica, ha portato a veri e propri scontri interni, tra operai in lotta e operai che dovevano sfamare la famiglia, ma questa e’ la verita’ dei fatti.
Nel film il ruolo dei Sindacati non appare dei migliori, con vertici piu’ attenti al loro orticello: il mangiar bene a spese del sindacato, il viaggio qui o li, tutti concetti molto attuali, come il rapporto tra gli stessi e l’azienda, fin troppo semplificato e accondiscendente, la credibilita’ era un problema gia’ all’epoca.
Un film che davvero consiglio a chi e’ maschilista e chi fa finta di non esserlo.
Voto:7
La frase:
Sono diritti, non privilegi!
http://www.youtube.com/watch?v=eSI4XARGWCU
Massi