We were in a small cafe,You could hear the guitars play,it was very nice,it was paradise … Ovvero… Appunti a margine del primo giorno a Berlino…

Non so se sono stati i miei occhi e il mio cuore provati dall’emozione della partenza o se è sempre così, ma ieri per la prima volta mentre la sorvolavo piena di luci, Bari mi è sembrata bella. Placida, adagiata e quasi fiera nella sua essenza. O forse sono state le 3 ore senza nicotina che hanno accentuato l’attrazione/repulsione per quella città fino a un paio di anni fa sconosciuta ed estranea…

“In Berlin, by the wall
You were five foot ten inches tall
It was very nice
Candlelight and Dubonnet on ice”
(Lou Reed, Berlin)

E’ sempre strano l’effetto che mi fa questa città… Mi sento come a casa… Eppure ci sono stata solo una volta prima… E il freddo non era poi così tanto come dicevano… Ho solo lasciato 20° per trovarne 4°… E c’è stata quella pioggerellina che ti fa sorridere… E il caffè bevuto per strada… E i posti che conosco… E prendere la metro… E ritrovarsi a guardarsi attorno come una bambina smarrita dalla troppa bellezza… E c’è stata una persona speciale, di quelle che conosci da una vita, ma di cui forse non ti stancherai mai, nonostante gli anni e l’abitudine e il passato… E poi c’è stata la musica, perché Berlino è lo zio David e Lou Reed e gli Afterhours…

Non sarebbe bello
Riprendere Berlino
Non sarebbe strano
Prenderla senza eroi
Non sarebbe bello
Venire ad incontrarti
Senza aver paura
Di non ritrovarci mai
Fuori dalla tua porta
Fare la cosa giusta
Essere razionali
Mentre ti gira la testa
(Afterhours, Riprendere Berlino)