Con la parola origami, termine derivato dal giapponese ori piegare e kami carta, si intende l’arte di piegare la carta e l’oggetto che ne deriva. Un’arte antica e delicata, che trova le sue origini nelle terre d’oriente, che ho impiegato come filo conduttore del mio matrimonio, creando appunto un wedding origami.
La carta diventa protagonista e si piega alla fantasia e alla creatività dando origine a creazioni che si adattano ad ornare ogni istante delle nozze senza essere invadenti ne kitsch.
Creazioni floreali e non che accompagnano, dalla cerimonia al banchetto, ogni momento del matrimonio donandogli un tocco fiabesco e meravigliando gli ospiti per la grazia e l’eleganza di queste piccole opere.
Dal bouquet, creazione di punta, che nella sua semplicità e delicatezza colpisce l’attenzione degli invitati e diventa simbolo di un giorno così speciale, alle boutonniere per lo sposo e i testimoni, ai bracciali per le damigelle, tutto segue una filosofia che dona un’impronta originale e raffinata al matrimonio.
Un tocco di colore che spicca sul candore dell’abito bianco della sposa e sugli abiti scuri dello sposo e dei testimoni, un colpo d’occhio che non passa inosservato e che sottolinea con eleganza la cura per i dettagli che fanno la differenza.
Uno stile che rimarrà impresso nel ricordo del giorno del proprio matrimonio non solo per gli sposi ma per tutti gli invitati, grazie all’originalità e alla versatilità di quest’arte antica.
Dalle partecipazioni all’altare, dalla torta nuziale al tableau, in ogni particolare ritroviamo l’origami in tutte le sue forme, perfino nel cuscino porta fedi che ospita due deliziose gru che portano al collo le vere nuziali.
L’origami diventa così uno strumento versatile e personale che definisce uno stile preciso ed originale, che aiuterà a regalare una giornata indimenticabile agli sposi e ai loro ospiti.
Un ricordo di carta, che pur nella sua delicatezza, rimarrà indelebile ed eterno come ogni matrimonio da fiaba.
Erika Mamino