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WEEK-END +24 - Attentato alla sede della Lega di Gemonio, fermati i sospetti tutti figli di leghisti

Creato il 03 gennaio 2011 da Calcisulcalcio
WEEK-END +24 - Attentato alla sede della Lega di Gemonio, fermati i sospetti tutti figli di leghisti
Il polverone suscitato dall'esplosione di due ordigni nella sede leghista di Gemonio è destinato a sgonfiarsi, come dichiara anche lo stesso Bossi i probabili colpevoli sono tutti figli di militanti della lega stessa, i due ventenni fermati e in attesa di essere giudicati però non convincono del tutto Umberto Bossi che sostiene "credo che abbiano voluto chiudere subito il caso senza indagare a fondo".
Mentre sul web impazza la teoria dell'autoattentato, che fa tanto anni settanta, nelle menti delle persone coinvolte c'è incertezza e rabbia, forse convinti che anche stavolta non se ne verrà a capo e la verità non uscirà mai.
Quantomeno singolare che l'attentato alla sede effettuato apparentemente da figli di leghisti, sia già diventata notizia vecchia e a tenere banco sulle maggiori testate sia la mancata denuncia da parte di Bossi di microspie trovate nel suo appartamento.
Bossi non ha imparato molto da Berlusconi, che grazie al potere mediatico avrebbe certamente sfruttato un attentato come manna dal cielo, accrescendo la sua popolarità in un periodo di magra di consensi.
Per quanto ci riguarda ci limitiamo a riflettere, pensando che un giovane in Italia può arrivare a far esplodere una sede della Lega, nonostante la sua famiglia appartenga a quel credo politico, e ci auguriamo che sia un monito per chi governa, perchè milioni di persone in piazza che protestano non sono solo una difficoltà al traffico, ma un malessere generale da sanare al più presto.
di Cristian Amadei

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