In questo ultimo fine settimana il vostro affezionato ha fatto un sopraluogo nella zona del rietano per verificare di persona alcuni miti e leggende che girano sul lago di Paterno. Spesso come accade per i piccoli paesi, come ad esempio Castel S.Angelo e le sue frazioni (Canetra, Vasche e Mozza) o la stessa Paterno, attorno al lago si sviluppano tante storie antiche che col passare del tempo raggiungono il misticismo.
In particolare ci hanno affascinato due storie, due leggende, che vogliamo condividere con voi.La prima è la storia dello sportivo di L'Aquila, un ragazzotto sulla trentina che faceva deltaplano proprio sopra il lago, a causa di un guasto al motore cadde nel lago e il deltaplano finì sul fondale senza essere più ritrovato. Alcune scuole di pensiero sostengono che nemmeno lo sportivo di L'Aquila fu più ritrovato, in virtù del fatto che già dopo pochi metri (7 per la precisione), non è più possibile vedere niente a causa dell'acqua torbida e della fitta vegetazione, unita a fango e sassi e detriti.
La seconda leggenda riguarda una sposina. Le famiglie di lei e del suo sposo avevano stabilito il matrimonio da tempo nonostante l'opposizione della dama in abito bianco. Non appena obbligata a sposarsi la donna scappo e si gettò da una rupe nel lago senza essere mai più trovata. Si narra che dopo il tramonto e nelle notti di luna piena si senta ancora la voce della sposina mentre si lascia cadere nel lago.
Unitamente a queste due leggende abbiamo chiesto in giro se si sapesse di altre morti o sparizioni, ma l'unica che si ricorda è di un anzianotto 70enne che subito dopo mangiato si andò a fare il bagno e non tornò più a riva a causa di un malore, il corpo non riaffiorò molto presto, bloccato dagli altissimi arbusti tipici dei laghi.
Si parla di una profondità di 80 metri, o addirittura di 120 metri a seconda di chi lo racconta, e si attribuiscono al lago origini vulcaniche. Si dice che molti palombari hanno provato ad arrivare sul fondo senza riuscirci. Proviamo a rispondere ad alcuni interrogativi, a seguito di ricerche possiamo sciogliere alcuni dubbi.
Il lago è di origine carsica e misura circa 190 metri per 150 metri di larghezza. La sua profondità maggiore raggiunge i 54metri. L'acqua in superficie è limpida ma già dopo i sei-sette metri diventa impossibile vedere a occhio nudo. C'è molta vegetazione e sul fondo sia la sabbia, il fango che i sassi, sono molto instabili.
Lo sportivo di L'Aquila è realmente caduto, si è riuscito a liberare e il deltaplano finito nel lago è stato ritrovato ma si è scelto di non recuperarlo tanto era la spesa rispetto all'effettivo valore.
Non si è riuscito a trovare nulla riguardo alla sposina, ma tante sono le persone che riferiscono di aver sentito l'urlo della giovane nell'atto di tuffarsi, non ci vogliamo sbilanciare stavolta, provate voi a sciogliere il mistero.
di Cristian Amadei