Sembra semplice per chi guarda una gara dare il proprio giudizio, ma non è altrettanto semplice restare distaccato. Oggi scelgo la via più rapida, non resto distaccato.
Come milioni di altri italiani ho visto la Nazionale Italiana di Cesare Prandelli essere presa a schiaffi dalla nazionale bulgara, avete capito bene la Bulgaria. Una nazione fino a questo momento salita nella ribalta calcistica solo perchè il trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" assieme a Marina Massironi ("rabbrividiamooo") faceva uno skatch comico durante "Mai Dire Gol del Lunedì", la trasmissione satirica sportiva con le voci della Gialappa's Band.
Bè siamo riusciti quasi a farci umiliare da questa banda di circensi, abilmente diretti da uno che da piccolo ha avuto i suoi bei problemi a scuola chiamandosi di cognome Penev. La figura da "Penev" tuttavia l'hanno fatta gli azzurri trovandosi in incredibile difficoltà in tutte le zone del campo, con Buffon impegnato a volare per salvare la porta più volte, per poi capitolare con una papera degna del "bambino buffone" che era un tempo quando così era definito dai comici di Mai Dire Gol.
Un Osvaldo non basta. In un paio di azioni ribalta il risultato e quasi si avvicina alla tripletta miracolosa, che solo il portiere bulgaro, degno di un salto nel cerchio infuocato, può togliere dalla porta e dai libri di storia del calcio nazionale. Ebbene un Osvaldo solo non basta, specie se De Rossi (altro leone tra gli "agnelli" e tutti i sensi che volete dargli, dateglieli pure!) si fa male. Naturalmente l'unico tiro su cui DDR non ha messo la gamba nel primo tempo è finito in gol.
Nella ripresa il giusto epilogo di una sofferenza incommentabile, il pareggio bulgaro. Mai nella vita avrei crduto di paragonare a campioni millenari i vari Manolev e Popov, ma è successo anche questo, e anzi, senza il guizzo felino del "bambino buffone" si sarebbe forse pianto lacrime amare spegnendo la tv al 90esimo. Un 2-2 brutto, quasi fastidioso, un Osvaldo non basta, ma forse è pure troppo per questa italietta. E ora mestamente prendiamo tre punti con Malta, ma senza elogi, senza DDR, senza gloria, solo perchè meno di Malta non potevamo incontrare. Altro che "squadra da battere".
di Cristian Amadei