Nei week-end capitolini è ancora molto alta la percentuale di famiglie che si recano alla seconda casa, e soprattutto ora che l'inverno si è finalmente fatto vedere, le migrazioni del fine settimana verso Rieti e il Terminillo si fanno sempre più frequenti.
Ora il problema è semplice, è che in ogni caso si deve pur tornare verso casa, specie la domenica sera, visto che poi il lunedi è un giorno lavorativo, e per quanto si possa fare un rientro "intelligente" nel pomeriggio i tempi di percorrenza Rieti-Roma sfiorano le 4 ore.
Se si volesse provare la sera ad ora di cena, non si farebbe altro che accodarsi al traffico precedente, rischiando di superare la mezzanotte. La Salaria è diventata ormai una trappola per automobilisti, code infinite di macchine che lentamente (a passo d'uomo) marciano verso la capitale.
E non dimentichiamo il fatto che le intemperie peggiorano le cose, e più si va verso dicembre, più aumenta la possibilità di gelate, neve, pioggia e grandine, con peggioramento delle condizioni del traffico e della possibilità di incidenti.
Se vi venisse in mente che basterebbe prendere l'autostrada a Orte vi fermo subito, è bloccata anche quella, e sebbene i tempi di percorrenza siano più bassi e convenienti, rimane il fatto che è a pagamento e alcune persone sono infastidite da questo, ma soprattutto aumenta in maniera esponenziale il rischio di incidente, con continui congestionamenti improvvisi, relative inchiodate, e follia collettiva che mette in pericolo l'incolumità dei guidatori, molto di più della Salaria, diciamo il doppio.
Inoltre si rischia di interferire col traffico maggiore, nel senso che pendolari che percorrono la A1 da Firenze a Napoli o in generale da Nord a Sud, si vedono bloccati per ore a causa del semplice rientro cittadino che potrebbe essere gestito localmente senza interferire con le autostrade, si tratta di pochi chilometri in fondo.
La soluzione va trovata alla svelta, anche perchè con le migliaia di auto incolonnate ogni settimana le emissioni e l'inquinamento salgono alle stelle, lo stress di ore e ore passate nel traffico fa scendere di molto l'attenzione alla guida, e si rischia anzichè di riposarsi nel week-end, di stancarsi più di un giorno lavorativo, con ovvie ripercussioni sulla qualità della vita e del lavoro.
Vorremmo proporre ora una soluzione. Visto che il numero di auto resta altissimo, e la Salaria non è adeguatamente grande per supportarlo, ci sentiamo in un periodo di crisi di sconsigliare dei lavori costosissimi di ampliamento, ma bensì un capillare lavoro di segnaletica e indicazioni che smistino il traffico sulle strade secondarie, percorsi alternativi che solo una persona di zona può conoscere, dovrebbero essere alla portata di tutti.
Anche perchè non si tratta di stradine sterrate, ma strade della stessa grandezza della Salaria, che la costeggiano e la incrociano, passando vicino ma non congestionandola. Strade asfaltate che snellirebbero notevolmente la mole di traffico. Insomma basterebbe da parte del comune creare dei percorsi e suggerirli, niente di più e niente di meno, facile, economico, intelligente.
In fondo con tutte le persone che lavorano per Roma Capitale, assessori, sottosegretari, architetti, ingegneri, non mi sembra così dura da attuare...rubate meno lo stipendio, risolvete un problemino ogni tanto.
di Cristian Amadei