Thanks to Domitilla Ferrari.
In una soleggiata (strano) Silverstone a trionfare è la Mercedes di Rosberg, capace di bissare così il successo ottenuto precedentemente a Montecarlo.
Ma la gara è stata tutt’altro che semplice per le vetture in pista.
Alla partenza scatta in maniera perfetta Hamilton che allunga subito, mentre dietro Vettel riesce ad agguantare la seconda posizione.
Benissimo la Ferrari di Massa, che dalla 12° piazza riesce a risalire fino alla 5°, più sfortunato Alonso, che rallentato da Ricciardo si ritrova ancora 9°.
Ma che questa gara non sarà come le altre lo si capisce dopo pochi giri quando la gomma posteriore sinistra di Hamilton cede, costringendo l’attuale leader del GP a accodarsi in fondo al gruppo.
Episodio isolato? Macché, dopo pochi giri è il turno di Massa, che si ritrova senza la posteriore sinistra in curva, andando così in testacoda e accodandosi a sua volta in ultima piazza.
Vettel è primo, seguito da Rosberg.
La Ferrari di Alonso insegue, rimanendo in lotta con le due Lotus di Raikkonen e Grosjean e la Force India di Sutil. Hamilton, Webber e Massa stanno velocemente risalendo la china.
Ma ancora uno scoppio, questa volta di Vergne, costringe i direttori di gara a far entrare la Safety Car per togliere i residui di gomme e permettere alla scuderie di controllare i propri pneumatici.
Alla ripartenza la situazione è sempre invariata, ma pochi giri dopo sarà Gutierrez a subire un cedimento, anche se non ha portato a problemi come i precedenti.
Mancano 10 giri alla fine quando il leader della corsa e del mondiale, Vettel, è costretto al ritiro per la rottura del cambio. Safety Car nuovamente in pista e genialata della Ferrari che fa fermare Alonso per montare gomme medie ed essere così avvantaggiato alla ripartenza.
Quando la Safety Car spegne le luci la Ferrari è settima, ma nel giro di poche tornate supera Button, Perez (a cui esplode una gomma, tanto per cambiare), Ricciardo, Sutil e Raikkonen, andando a prendersi un incredibile terzo posto che proietta Alonso a soli 21 punti di distacco nel mondiale da Vettel. Ottime anche le prove di Massa, 6° e Hamilton, 4°. A trionfare però è Rosberg, seguito da un ottimo Webber. Il mondiale ora è riaperto.
Nella giornata di sabato invece a far da padrona è stata la Moto Gp, che ha visto ad Assen, in Olanda, il ritorno al successo di Valentino Rossi, dopo quasi 1000 giorni.
Nella sua gara preferita il Dottore ha subito attaccato i mostri scari della Honda, Pedrosa e Marquez, conquistando da subito la testa della corsa che non lascerà più fino a fine gara. A completare il podio Marquez e Crutchlow. Deludente quarto posto per Dani Pedrosa, che precede un eroico Lorenzo, che soli due giorni prima era stato operato d’urgenza per rottura di una clavicola.
Il weekend di motori per i colori italiani è stato sicuramente uno dei migliori della stagione.
Articolo di Andrea Bandini