L’adrenalina è a mille soprattutto per una nuova speleo come me alle prime armi! Grandi pozzi da scendere, salire e riarmare…Non vedo l’ora di mettermi alla prova!!
E così venerdì sera si parte. Ritrovo alle ore sette presso la ex scuola elementare di Lepre.
Il gruppo è composto da persone provenienti da diverse realtà locali e non solo.
Paola Nichele, Davide Veranda, Davide Michele Strapazzon, Andrea Grigoletto, Michele Andriollo e Francesco Minuzzo da Bassano; Gabriella Grasselli, Moreno Girotto e Michele Iadini (Miguel) da Schio; Gabriele Tosadori, Marco Dal Ben, Sara Compri e Giancarlo Avogaro da Verona; Luigi Salamoni da Piacenza; Valentina Tiberi e Maurizio Mottin da Marostica; Filippo Gregori da Vicenza.
Sveglia alle ore sette con un abbondante colazione, ci raggiungono Luca Miotto e Biagio Zulian, e poi subito via verso l’ingresso della grotta.
La prima squadra a partire è composta da me, Luca, Miguel, Gabriella e Filippo. Dopo essere scesi per l’Uh Pozzo, El Sigon, il Tremon de Ciappe, l’Idropulitrice, il Pozzo Alessandro e il Pozzo Pataton e aver attraversato il Meandro delle Tirolesi e il Meandro dei Sassi Bianchi io e Gabriella decidiamo di fermarci mentre Miguel e Filippo scendono a riarmare il Pozzo del Gran Babau e a recuperare dei sacchi rimasti alla base del pozzo. Luca, invece, superato il Meandro delle Tirolesi decide di risalire fermandosi successivamente ad aiutare altre squadre nel loro compito.
Davide, Gabriele, Sara e Luca hanno riarmato la prima parte del Pozzo Alessandro (P70 che arriva circa a -250m).
Valentina, Luigi e Biagio invece, dopo essere scesi alla base del primo pozzo a cambiare la corda della risalita della Via delle Lucciole, con dedizione e speranza hanno continuato gli scavi allo Spaurassetto.
Alle ore 21 circa tutte le squadre sfinite ma soddisfatte del loro lavoro sono uscite dalla grotta ritornando al campo base dove le attendeva una gustosa cena preparata da Andrea e Romina.
Il giorno successiva Andrea, Valentina e Gabriella sono partiti alla ricerca di una grotta non ancora esplorata che rimarrà però ancora nell’oscurità visto la difficoltà avuta nel suo ritrovamento.
E come tutte le migliori esperienze anche questa si è conclusa davanti ad un ottimo pranzetto alla Locanda Lepre.
Ottimo lavoro ragazzi!
Alla prossima!
Paola Nichele
p.s.: le foto sono del Gruppo Speleologico Sez. Cai Marostica