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Weekend review: Saracens-Toulon l’ultima finale di Heineken Cup. Warriors ad un passo dal sogno

Creato il 28 aprile 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980
I Glasgow Warriors festeggiano la conquista della 1872Cup (Courtesy: twitter ufficiale Glasgow Warriors, @GlasgowWarriors

I Glasgow Warriors festeggiano la conquista della 1872Cup (Courtesy: twitter ufficiale Glasgow Warriors, @GlasgowWarriors

Edimburgo – “Non ha molto senso festeggiare le vittorie a questo punto della stagione, perché abbiamo un obiettivo più importante da perseguire e ci mancano ancora due partite fondamentali. Sappiamo di aver commesso qualche errore di troppo in fase difensiva, su cui sono sicuro avremo occasione di lavorare in settimana, ma la vittoria ci consente di guardare alle ultime gare con ottimismo. Venerdì sera a Treviso sarà molto dura, ma dovremo tornare da là con un altro successo, per tenere viva la speranza di giocarci la semifinale in casa“. Al Kellock aveva appena alzato la 1872 Cup, la quinta consecutiva, quando sabato sera in sala stampa rilasciava queste dichiarazioni. La festa, seppur piccola, dev’essersi tenuta negli spogliatoi dello Scotstoun, ma, forse anche per rispetto dei rivali, le celebrazioni sono in effetti state molto contenute. Il pensiero di tutti è già al match di Monigo di venerdì sera (kick off 8pm italiane, diretta tv su Italia2 e in Scozia su BBC Alba) perché una volta conquistato il secondo posto, non si deve più farlo scappare.

Il Benetton Treviso può essere un cliente scomodo, soprattutto perché sarà l’ultima gara tra le mura amiche per molti giocatori se, come sembra molto probabile, in estate il gruppo subirà una sorta di rifondazione. Tuttavia, i Warriors hanno il destino nelle loro mani e sono decisi a non farselo scappare.

Sabato Munster farà visita ad Edinburgh a Meggetland (kick off 5pm); vedremo se i Gunners riusciranno a fare un regalo ai ‘cugini dell’Ovest’ fermando i loro diretti rivali per il secondo posto. Zebre-Ospreys aprirà la penultima giornata, giovedì alle 18 italiane (gara in diretta su Italia2, per i residenti in UK disponibile sul canale in lingua gallese S4C), ma venerdì sera si giocherà anche un interessantissimo Ulster-Leinster al Ravenhill (che verrà ufficialmente inaugurato dopo il restyling). Se i Dubliners tornano senza punti da Belfast, una vittoria piena a Treviso spalancherebbe ai Glaswegians la strada verso il primo posto in classifica.

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Il fine settimana appena trascorso, al di fuori della Scozia, era dedicato alle semifinali delle due Coppe Europee.

In Heineken Cup sabato i Saracens hanno dato una lezione all’ASM Clermont Auvergne, schiantando i francesi a Twickenham (desolatamente vuoto) per 46-6. Brutto addio di Vern Cotter, che potrà rifarsi in Top14 per non lasciare la squadra a fine stagione a mani vuote, prima di insediarsi nel suo nuovo ruolo di head coach della Scozia.
Ieri, invece, al Velodrome di Marsiglia (con uno stand chiuso per lavori, che hanno trasformato il vecchio stadio in una copia dell’Aviva Stadium…) Toulon e Munster si sono dati battaglia per ottanta minuti. Ha prevalso lo strapotere dei Rivieraschi, ancora una volta guidati dal piede di Jonny Wilkinson (ma va ricordato il piazzato di Delon Armitage da più di 50 metri a fine primo tempo). I francesi hanno dimostrato di essere una grande squadra, capaci di asfissiare gli avversari con una pressione costante sui punti d’incontro, disciplinatissimi in fase difensiva e cinici e brutali nelle ripartenze. Si affidano ancora troppo al piede di Wilko, ma questo è il loro gioco e, finora, gli sta dando ragione.
Toulon è andato in difficoltà nel secondo tempo, perché Munster, pur non essendo ancora al livello della squadra capace di vincere la coppa nel 2006 e nel 2008, ha saputo creare problemi ai francesi, dopo aver resistito nei primi dieci minuti. Tuttavia, nonostante la meta marcata, gli irlandesi si sono spenti nell’ultimo quarto di gara, quando la panchina stellare di Toulon ha fatto la differenza.

La finale del Millennium Stadium, l’ultima di Heineken Cup con il format conosciuto finora, sarà quindi una sfida tra una squadra inglese (Saracens) e una francese (Toulon), per ironia della sorte le due federazioni che hanno decretato la fine della competizione.

In Amlin Challenge Cup, la finale sarà tra Northampton Saints (che hanno battuto gli Harlequins) e Bath (coi Termali che hanno violato l’Adams Park ieri all’ora di pranzo, battendo i London Wasps degli italiani Festuccia e Masi).


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