Un lunedì uggioso, con fastidiosa pioggia a intermittenza.
E, giusto per non farsi mancare nulla (perchè, si sa, sono una persona generosa) anche con un noiosissimo inizio di influenza intestinale.
Insomma.
Oggi c’è poco da fare:
Non sono esattamente dell’umore adatto per scherzare.
Ok, magari un sorrisino qui e la posso anche lasciarlo, via…
Cerchiamo i lati positivi della faccenda:
Sanremo è finito. Nessuno contento, nessuno scontento.
A onor del vero, quest’anno l’ho seguito e commentato via social network…cosa che mi ha fatto divertire e rivalutare assai twitter come mezzo di comunicazione.
Ma il vero evento della scorsa settimana è rappresentato dalla prima pagella della Saruccia.
Una pagella caratterizzata da un unico numero, di quelli belli “cicciotti”
E con la consapevolezza di ritrovarmi una figlia che apprende in fretta…ma che non riesce a stare zitta nemmeno quando dorme!
Il libro di questa settimana l’ho preso giusto stamattina in biblioteca.
Jonathan Coe.
Uno di quegli autori che ho in wishlist da tanto, troppo tempo.
Quale momento migliore di affrontarlo se non oggi?
E voi?
Quali sono i vostri piani per questa settimana?
P.s. Un altro grande evento della scorsa settimana è stata l’intervista televisiva a ZeBuk. La nostra cara Angela si è coraggiosamente cimentata in un botta e risposta e ha parlato di noi e del 1° ZeBuk Day. Trovate i dettagli, e il video dell’intervista proprio qui.
La Famiglia Winshaw, Jonathan Coe
Le atrocità di una famiglia britannica negli anni di Margaret Thatcher. E, insieme, le avventure di uno scrittore che, incaricato di ricostruire le vicende di questa famiglia, vi si ritrova invischiato, lui e i suoi fantasmi infantili, sino a misurare sulla propria pelle i meccanismi di potere e sopraffazione che hanno portato l’Inghilterra degli anni Ottanta allo sfascio.
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