Welcome to God’s Land

Creato il 30 maggio 2013 da Davideciaccia @FailCaffe

Dopo una prolungata assenza tornano i brevi reportage fotografici Indiani!
Avrei voluto essere impegnato tutto questo tempo in viaggi e fotografia; invece gli impegni universitari hanno preso il sopravvento, non lasciandomi un attimo di tregua.

Ma torniamo all’incantevole terra Indiana; questa volta le foto ci porteranno in Kerala, un verdissimo e meraviglioso stato dell’India del sud, divenuto famoso negli ultimi tempi per la triste vicenda dei nostri marò. Questo stato, situato sulla costa occidentale dell’India è ricchissimo di vegetazione, tanto da essere chiamato terra delle palme. E’ altrettanto ricco di storia e cultura: danze tradizionali, arti marziali, medicina alternativa, cucina unica al mondo.

Partiamo con il viaggio..

Dicono che da quanto sia bello questo stato sia chiamato la “terra di dio”; quale miglior modo di rappresentarlo se non cogliendo tre suore a bagno sulla splendida spiaggia di “Varkala”?
Un tipico bagno nell’oceano in stile Indiano. Colori sgargianti, vestiti anche dentro l’acqua ed ammassati sulla riva. La foto è stata scattata sulla costa sud del Kerala, in un area fortemente colpita dallo tsunami nel 2006.
Il primo indimenticabile approccio con le backwaters. All’interno della costa si sviluppano ben 900 km di acque navigabili, immerse nella vegetazione tropicale. Una volta usate come via di trasporto, ancora oggi è possibile muovervisi con degli speciali bus o sulle famose case galleggianti.

Un pescatore tipico delle backwaters, su una canoa tradizionale.
Ancora una panoramica sulla laguna interna che collega diversi centri abitati del paese. Navigando le backwaters non è raro imbattersi in scene di vita perse nel tempo: anziane donne che ricavano fibra di cocco, contadini che a stento portano grandi sacchi in spalla, animali di ogni genere.
Un pescatore solitario ed “accaldato” delle backwaters.

Ed ancora uno stretto canale navigabile, immerso tra le palme ed il verde. La bellezza di questi canali è indescrivibile.
Il Kerala ha molto altro da offrire: le piantagioni di spezie sono disseminate in tutta la catena montuosa del “Ghati” all’interno dello stato. Le piantagioni di tè sono ovunque e colorano di un verde intenso il paesaggio. E’ possibile visitarle e vedere come ancora oggi molte donne, come nella foto, lavorano manualmente e faticosamente in queste piantagioni.
Un altro dettaglio della lavorazione del tè nell piantagione che ho visitato, nei pressi di Munnar.

Ho avuto il “piacere” di assistere ad una delle danze tradizionali del Kerala, la Kathakali. Deriva da una tradizione millenaria e racconta la storia di un antico re.
Ed eccoci a Kochi, antico porto coloniale e splendida città sulla costa centrale del Kerala. Al tramonto le reti dei pescatori mostrano uno spettacolo indimenticabile.
Un dettaglio del tramonto, su una tipica rete da pesca cinese.

Kochi è da secoli un crocevia di mercanti, culture e popoli. E’ possibile vedere influenze arabe, portoghesi, olandesi, inglesi. I vari mercati delle spezie sono fornitissimi.
Un ultimo scatto immortala il mercato del pesce freschissimo sul lungomare di Kochi. Si trova di tutto, a prezzi incredibili.

Alla prossima puntata, verso l’Himalaya!


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