Atterrare a Newark, poi, è sempre un piacere. Non c'è la ressa del JFK ed è più vicino alla mia Downtown. Per avvicinarmi a questa città, in aereo ho iniziato a vedere The City, lo spin-off di The Hills, girato a Manhattan. Preferisco The Hills, ma non è niente male, Olivia Palermo, la strega, a parte.
La temperatura è gradevole. Ieri deve aver piovuto prima del mio arrivo, mentre oggi ho trovato una giornata splendida col cielo blu.
Stamattina colazione allo Smyth, hotel della catena dei Thompson. La loro versione di Tribeca. Il ristorante è il Plein Sud, una sorta di bistrot francese. Ero tutta carina col mio vestitino nuovo di AX e gli stivali che cercavo da almeno un paio d'anni. Al ritorno dal bagno ho piantato un volo in curva!! Non riuscivo a fermarmi. "Are you ok?" mi sono sentita chiedere. Si, a parte la figuraccia. Non so come ho fatto a non spaccarmi un ginocchio. Sarà il gyrotonic che è noto per prevenire gli infortuni....
Da lì Brooklyn. Ho comprato una guida carinissima: "New York itinerari d'autore", Lonely Planet, nuova e con percorsi diversi. Qualche giorno fa ho visto un programma sul canale di Dove e sono rimasta sconvolta. Errori clamorosi e una New York tipica per turisti. Forse c'è ancora qualcuno che non la conosce, ma ormai ci sono cose che si possono tranquillamente evitare. New York è fatta di quartieri e bisogna partire proprio dalla strada per conoscerla a fondo.....
S.