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Welcome To Our Nightmare – Cineclan & Zeus 30 days Calendar [Giorno 3]

Creato il 16 gennaio 2016 da Cineclan @cineclan1

hqdefaultQuesta mattina mi sono svegliata tardi e mentre bevevo il caffè mi sono ritrovata a “casa” di Zeus ed è stato come essere davvero a bere un caffè seduti al tavolino di un bar…
Sono ancora nel limbo tra il sogno e la veglia,quindi il senso dei miei pensieri lo trovate tutto qui… Mettetevi comodi,prendete un caffè e sintonizzatevi su “Welcome to our nightmare“…
Invece le canzoni non ti tradiscono. Anche chi le fa può tradirti, ma le canzoni, le tue canzoni, quelle che per te hanno voluto dire qualcosa, le trovi sempre lì, quando tu vuoi trovarle. Intatte. Non importa se cambierà chi le ha cantate. Se volete sapere la mia delle canzoni, delle vostre canzoni vi potete fidare.” (Bruno)philip-seymour-hoffman-in-i-love-radio-rock
Giochino? Guarda che quando ti infili le cuffie e alzi il fade del microfono e senti la tua voce, che è sempre la tua voce però è più… è più precisa. Senti che puoi dire quello che vuoi, però sai anche che quello che dici dev’essere il massimo… e ti accorgi che ogni volta cresci un po’…e quando non ce la fai più con le parole allora tà: Usi la musica… quella che TU hai scelto, quella che continua a parlare di te. Secondo me ci vorrebbe una radio così in ogni casa… ognuno a dire al resto del mondo la sua cosa…” (Bruno)

Stralci di comunicazione. Frequenze interrotte. Canzoni lasciate in sospeso. Respiri. Notti insonni. Ricordi.
La radio. Prima pirata, poi accolta e coccolata dalla grande madre Mainstream. Perché ciò che non si può sconfiggere, si adotta e si rende innocuo.
Ecco il senso di questo terzo giorno della chiacchierata fra Cineclan e il sottoscritto.

Welcome To Our Nightmare – Cineclan & Zeus 30 days Calendar [Giorno 3]

WELCOME TO OUR NIGHTMARE
GIORNO 3 – AM I GOING INSANE? (RADIO)

Se penso alla radio, la associo ad una rappresentazione (forse una metafora) di una vita media. Lo scorrere delle canzoni, con mood/andamenti/ritmi/stili… diversi, intervallate da parentesi di pubblicità e chiacchiericcio fra il divertente e il fastidioso. Non vi ricorda qualcosa questo? Una giornata media. Una giornata “a caso” potrebbe essere tranquillamente descritta così: sveglia mattutina, ritmo cadenzato, chiacchiericcio di sottofondo (nelle emittenti con i presentatori più ciarlieri), qualche news riportata e poi ancora musica fino al definitivo spegnimento (=andare a dormire).
La differenza sta proprio in…


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