Welcome to Pag Island

Creato il 18 agosto 2011 da Rudiexperience @rudiexperience

Novalja. Terra di spiagge, sassi, feste, discoteche e alcool.

Una sera dopo l’altra, tra urla e follia, amori e rimpianti, si consuma il consueto party after lunch o, all’occorrenza, afterdinner (è solo questione di orario).

Spiaggia di Zrće. A qualsiasi ora del giorno e della notte puoi trovare la movida croata a tua completa disposizione. Fiumi di alcool e note che si avvicendano in due Km quadrati di spiaggia. Hai la possibilità di conoscere e confrontarti con persone di diverso colore della pelle, nazionalità, gusti ed espressione. Fiumi di ragazzi gironzolano conseguendo l’obiettivo abbastanza comune di bere, ballare, divertirsi. Molto spesso restando fino a notte inoltrata c’è la possibilità di assistere a eventi sconcertanti al limite della decenza. A dir il vero, spesso e volentieri, quel limite viene superato assistendo a scene del tipo lui e lei in riva al mare alle quattro del mattino, con i corpi attorcigliati in una stretta sessuale, con decine di spettatori pressoché increduli di quel che accade dinanzi ai loro sbarrati occhi. Ragazze che, prese dai balli e specialmente dal tasso alcolico al di sopra del limite tollerabile dal corpo, fanno fuitine in mare per un bagno al chiaro di luna. E tutto questo ovviamente con tacchi da dieci e vestitini che, una volta usciti dall’acqua, sembra aspettino solo il voto della giuria per miss maglietta bagnata. Ma Zrće non è solo questo. Durante le ore diurne orde di ragazzi si spingono sul lungo mare per approfittare del sole fino al suo ultimo raggio. Decine di attività sull’acqua, sulla spiaggia e, come sempre, l’immancabile musica del Dj di turno (che si tratti di Benny Benassi o AfroJack).

Ma l’isola di Pag e Novalja è anche altro.

Strade sterrate che portano nell’entroterra isolano al confine con la civiltà. La natura che si mescola in maniera fine con le case tecnologiche e le spiagge mega frequentate. Una corsa a pieda o una pedalata in bici sono attività che possono lasciare un bel ricordo. La profondità e l’immensità del paesaggio difficilmente hanno eguali. Il sole tramontando a est dietro le montagne crea riflessi sotto le nuvole e sull’acqua stupendi. Panorami da cartolina incorniciati in uno scatto di foto. E’ impossibile non cercare di scattare una foto con una fotocamera a portata di mano; che si tratti della compatta di turno o della mia fedele reflex.

E poi ci sono le Kune. La moneta croata che ti fotte incredibilmente. Con la convinzione che la vita in Croazia non sia cara spendi e spandi senza cognizione. Un trancio di pizza, 20 Kn. Una birra e un panino, 50 Kn. L’entrata in discoteca, 300Kn. E con il cambio che, pressoché, è 7,30 a 1 non fai tanto caso a quel che spendi. E poi ti ritrovi con 2000Kn prelevate e divorate voracemente dagli acquisti nel giro di tre giorni.

La delusione più grande riguarda la cucina. Sperando che in un paese di mare si mangiasse un ottimo pesce son sempre più della convinzione, dopo i miei viaggi, che il bel paese offre la cucina migliore al mondo, e in particolare quella napoletana. Aver un ottimo pesce e non saperlo cucinare e come avere una tela di Van Gogh lacerata di taglia e strappi. Un’oscenità per le proprie papille gustative. L’olio di semi a tavola è una cosa che non si può assolutamente intollerare, e bicchieri di aceto sul quel pesce fan scappare via anche i sapori più vivi. Ma, fortunatamente, la nota non vale per tutti i ristoranti. Credo di aver mangiato qui le cozze più fresche di tutta la mia vita. Non ho mai visto il proprietario di un ristorante sul mare che, dopo aver preso l’ordinazione di un vassoio di cozze a mezzanotte si veste del costume e, armato di pinne, boccaglio e maschera si tuffa in mare per recuperare le cozze ordinate. Dopo questo gesto non puoi che mettere cinque stelle al ristorante, anche se l’antipasto ed il primo piatto non ti han fatto leccare i baffi.

Infine non si può non dar di conto alle tantissime spiagge che costeggiano l’isola. Ce ne son di tutti i tipi, a scogliera, con sabbia (la minima parte) e con ciottoli. Arrivando sul posto c’è la possibilità di comprare la mappa dell’isola con la segnalazione di tutte le spiagge accessibili. Ogni edicola ne è provvista.

Questo viaggio in Novalja sta per terminare, ma resterà il ricordo di una bella estate, una notte da leoni, il Bungee jumping, il pesce fresco e le interminabili feste in spiaggia.

RudiExperience


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