Wentworth Miller fa coming out contro Putin. L’attore protagonista di Prison Break ha deciso di dichiarare la sua omosessualità in un modo diverso dal solito.
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In una lettera indirizzata a Maria Averbakh, direttrice del Festival Internazionale di San Pietroburgo, Miller ha scritto “Grazie per il gentile invito. Mi renderebbe felice poter dire di si. Tuttavia, in quanto gay, sono costretto a declinare l’invito. Sono profondamente turbato dai recenti atteggiamenti e dal comportamento della Russia nei confronti dei gay”
L’attore 41 enne ha poi continuato “La situazione non è accettabile e non posso partecipare in un’occasione celebratoria ospitata da un paese dove alle persone come me sono negati i diritti per vivere e amare apertamente”
Miller ha da sempre negato di essere gay, in un intervista del 2007 aveva infatti smentito i pettegolezzi sulla sua omosessualità dichiarando di voler una ragazza e una famiglia.
Russia, che come ben si sa, è al centro delle polemiche per le leggi anti-gay. Soltanto ieri la tv russa ha oscurato il giornalista statunitense James Kirchick. Invitato a Russia Today per commentare il processo a Bradley Manning; Kirchick, appena presa la linea, ha indossato le bretelle color arcobaleno simbolo del movimento LGTB e ha iniziato a criticare le leggi contro i gay firmate da Putin. Nell’imbarazzo generale i conduttori hanno cercato di riportare il giornalista sull’argomento del dibattito, ma Kirchick ha continuato imperterrito definendo Russia
Il collegamento è stato interrotto dopo soli due minuti e i presentatori si sono scusati con il pubblico.
Articolo di Olga Anna Furchì