WhatsApp: Embargo per i Concorrenti

Creato il 03 dicembre 2015 da Pedroelrey

Che Wha­tsApp abbia ini­ziato a temere la con­cor­renza? Dalle chat di wha­tsapp, vi sarà capi­tato, è pos­si­bile lin­kare con­te­nuti, atti­va­bili rapi­da­mente con un tocco, così da lan­ciare bro­w­ser o app dedicate.

The­verge riporta la noti­zia, e gli screen­shot, secondo cui da Wha­tsApp non sarebbe più pos­si­bile lin­kare i siti dei con­cor­renti. È il caso di Tele­gram. Come evi­dente dall’immagine che segue, i link di you­tube risul­tano inte­rat­tivi, a dif­fe­renza della home­page di Tele­gram, che viene rico­no­sciuta dall’app come un comune testo.

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Da casa Tele­gram sem­brano con­fer­mare il feno­meno, che dovrebbe essere frutto di un recente aggior­na­mento pas­sato in sor­dina. Se per Face­book, casa madre di Wha­tsApp, pare che situa­zioni del genere abbiano dei pre­ce­denti abba­stanza noti, come nel caso di Pirate Bay e TSU, per Wha­tsapp si tratta del primo caso di “embargo”.

Quando par­liamo di Wha­tsApp par­liamo della prin­ci­pale app di mes­sag­gi­stica, con 900 milioni di utenti attivi, come ripor­tato nei recenti dati pub­bli­cati da Sta­ti­sta, che sem­brano tenere al riparo dalle varie con­cor­renze.
Basti pen­sare che il prin­ci­pale com­pe­ti­tor è il “cugino” Mes­sen­ger, pre­ce­duto solo da QQ, per cui però si con­fi­gura una lea­der­ship per il momento cir­co­scritta al mer­cato asiatico.

I più recenti dati di Tele­gram sti­mano il numero di utenti attivi a 62 milioni al mese, un diva­rio che attual­mente par­rebbe incol­ma­bile. Eppure, a quanto pare, qual­che rischio ini­zia a pale­sarsi all’orizzonte e le con­tro­mosse non sem­brano essere delle più illuminate.


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