Che WhatsApp, fosse la migliore invenzione dopo Skype è un dato di fatto. Ma un altro dati importante viene da uno studio della società Ovum che ha quantificato in 54 miliardi di dollari i mancati introiti degli operatori telefonici nel 2016 a causa dei sistemi di messaggistica istantanea.
Una delle maggiori fonti di ricavi per gli operatori telefonici mobili sono gli SMS, ma questo trend non durerà ancora a lungo. Secondo una ricerca di Ovum, infatti, nel 2016 i programmi di messaggistica istantanea “costeranno” agli operatori la bellezza di 54 miliardi di dollari a livello mondiale sotto forma di mancati introiti. Sono cifre sicuramente impressionanti, ma ci sorgono alcuni dubbi.
Più che “mancati introiti” sarebbe quindi più giusto parlare della fine di un periodo di vacche grasse. Servizi facili e a costo quasi zero non permetteranno più grossi introiti per gli operatori, che dovranno giocoforza spostare la loro attenzione verso qualcosa d’altro. E, forse, i servizi RCS-e su cui le telco stanno puntando non sono il cavallo vincente: quando arriveranno, forse nel 2014, sarà probabilmente ormai troppo tardi.
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