Devo dire che ho tenuto il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Una storia bellissima di come la tenacia umana riesca a spingere ognuno di noi oltre i propri limiti possibili.“Limiti possibili” in effetti è una scelta di parole infelice per questo film: Andrew non conosce il significato di questa combinazione, infatti continuamente riesce a superare ogni suo limite possibile ma considerato, da noi poveri spettatori, impossibile. Una perfetta combinazione di Jazz, azione, emozione e cognizione delle nostre paure più recondite: la non accettazione, il mancato raggiungimento dei propri obbiettivi, la negazione dell’evidenza.Un'interpretazione notevole di Miles Teller nelle vesti di protagonista, ma soprattutto del pluripremiato J.K.Simmons in quelle del grande maestro.Chi non ha avuto al liceo un insegnante come lui? Probabilmente meno attraente, più usuale.. ma il punto è un altro. Ricordate quando ha creduto nelle vostre capacità fin dal principio al punto da risvegliare quella tigre letargica e nascosta nelle viscere di voi stessi? Proprio lui.
Il mio voto è 8/10.
-Stefano